E’ stata la sorpresa più bella della scorsa stagione, annata che non dimenticherà molto facilmente Pascal Siakam. Il 2019 è stato senza dubbio l’anno di nascita, sportivamente parlando, del Camerunense, capace di vincere il titolo con i Raptors e il premio di MIP (most, improved, player).

Il Cameroon e il College

Nato il 2 Aprile del 1994, a Douala, capitale commerciale del Camerun. Pascal dimostra subito di essere portato per lo sport, inizia però con il calcio, sport più popolare del paese. All’età di 16 anni però, decide di trasferirsi negli Stati Uniti, su consiglio del cestista Luc Mbah a Moute, famoso giocatore Camerunense dei Minnesota Timberwolves allora, che organizzava e organizza tutt’ora Camp di allenamento. Dal 2009 al 2013 frequenta la God’s Academy, molti college sono interessati a lui. La scelta cade però su New Mexico State University, dove rimarrà per tre anni. Nel 2014 però, Pascal riceve una chiamata dal Camerun, è sua sorella Raissa, papà Tchamo è morto in un incidente stradale. La notizia devasta il giocatore, che non parteciperà neanche ai funerali in patria poiché c’erano problemi con il visto e rischiava di non poter rientrare negli USA. Nonostante il momento, Pascal si focalizza sul suo obiettivo di arrivare in NBA e vincere, ora ha una motivazione in più, rendere orgoglioso suo padre.

Toronto Raptors

photo by Twitter

Quella di Siakam è una delle più belle favole degli ultimi anni in NBA. I Toronto Raptors lo selezionano alla ventisettesima scelta al Draft 2016. Dopo una buona partenza condite da ottime prestazioni, perde il posto da titolare nei confronti di Patrick Patterson prima e Serge Ibaka dopo. Viene quindi relegato nella squadra che gioca la D-League, i Raptors 905. Con essi vince la D-league in finale contro i Rio Grande Valley Vipers e viene eletto MVP delle finali. L’anno dopo diventa titolare fisso nei Raptors di Dwane Casey. L’anno successivo, Nick Nurse diventa head coach della squadra e arriva un certo Kawhi Leonard. Pascal viaggia ad una media di 17 punti a partita con il 55% dal campo e porta i Raptors alle prime Finals della loro storia. Contribuisce notevolmente nelle vittorie che portano Toronto al primo titolo NBA della loro storia. A fine stagione vince il premio MIP, il giocatore che si è migliorato di più dall’anno passato, e diventa il primo a vincere nella stessa stagione l’anello e il MIP. Sulla sirena di gara 6 contro i Golden State, Pascal scoppia in lacrime, consapevole di aver realizzato il sogno del padre, vedere suo figlio campione NBA.

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