In un’azienda, per legge occorre garantire la salute e la sicurezza di tutto il personale. In tal senso, molte realtà propongono dei corsi di primo soccorso atti a supportarle per avere una formazione di base che consenta di intervenire in maniera efficace e tempestiva in caso di infortuni o altre emergenze sanitarie. La durata della formazione varia a seconda della tipologia di azienda e va dalle 4 alle 16 ore complessive.
Risulta fondamentale, naturalmente, la scelta dell’azienda a cui affidarsi per la preparazione dei propri dipendenti, dato che solo realtà di comprovata professionalità sono in grado di mettere a disposizione tutte le informazioni necessarie per affrontare al meglio possibili imprevisti o avversità sul luogo di lavoro.
In territorio ligure, ma non solo, è possibile ad esempio affidarsi all’esperienza di Sicurnet Liguria, che alla pagina “corso primo soccorso genova” del sito ufficiale mette a disposizione tutte le informazioni necessarie alle imprese per avere una panoramica completa dell’offerta sia per quello che riguarda la formazione base sia in merito ai percorsi di aggiornamento.
Le leggi e le tipologie di azienda
Il Decreto Legislativo numero 81 del 2008 riassume molti dei principi che riguardano la sicurezza sul lavoro. Tali principi sono stabiliti in linea pressoché generale ma vengono completati da un’ulteriore suddivisione voluta dal D.M. 388 del 2003 che identifica le varie tipologie o gruppi di aziende in relazione al percorso formativo dei propri addetti al pronto soccorso.
Nel Gruppo A, ad esempio, sono inserite tutte le industrie che operano nel campo nucleare, termoelettrico, agricolo o minerario, con particolare attenzione a chi abbia più di cinque dipendenti; nel Gruppo B, invece, si inseriscono tutte le attività differenti dal gruppo precedente per un minimo di 3 dipendenti; in caso di realtà molto piccole ove i dipendenti siano persino uno o due, allora il Gruppo di riferimento è il C.
Quale che sia il suo gruppo di appartenenza, l’azienda avrà comunque l’onere di individuare coloro i quali dovranno far parte del programma di formazione di primo soccorso e quindi intervenire in caso di necessità: a questi dipendenti si dovrà quindi far frequentare il corso strutturato nella maniera più congeniale alle specifiche esigenze, oltre ai relativi aggiornamenti.
Struttura del corso di primo soccorso
Ciascun corso, ovviamente, si compone sia da moduli teorici che pratici. Il primo, rivolto alle aziende nei gruppi B e C, è quello che ha la durata di 12 ore ed erudisce sugli interventi in sindromi cerebrali acute, rianimazione cardiopolmonare, tamponamento di emorragie, spostamento di feriti che presentino traumi anche importanti e interventi in caso di esposizioni a sostanze chimiche o dannose per la salute. Il suo aggiornamento (solo pratico) è di sole 4 ore.
Più articolato è invece il corso destinato alle aziende classificate nel gruppo A che, tra formazione teorica ed esercitazioni pratiche relative alle tecniche di soccorso e rianimazione cardiopolmonare, hanno una durata di 16 ore totali, 6 invece quelle per l’aggiornamento periodico delle competenze.
I corsi, oltre alle modalità più celeri per comunicare con i presidi emergenziali, consentono anche di individuare in modo puntuale le cause d’infortunio al fine di intervenire in maniera più specifica e veloce.
Prima ancora di come soccorrere chi si trova in difficoltà, inoltre, il personale verrà informato sulla maniera migliore di comportarsi anche rispetto alla propria sicurezza (ad esempio in presenza di fumi tossici o simili sarà prioritario provvedere all’incolumità personale prima di porsi in prima linea). Si imparerà come rilevare le funzioni vitali per comprendere quale tecnica di rianimazione applicare.
Nella parte teorica, poi, ci saranno approfondimenti che riguardano l’apparato muscolo-scheletrico, nonché quello circolatorio o respiratorio, così da individuare meglio le sedi dei traumi e poter, ad esempio, bloccare un osso rotto o lussato, tamponare un’emorragia in maniera efficace, disostruire le vie aeree e procedere con la corretta procedura di rianimazione.
In tal senso, la pratica viene effettuata con appositi manichini sui quali poter mettere a frutto gli insegnamenti, e mediante l’utilizzo dei kit di primo soccorso completi. Non solo, quindi, i classici comprendenti bende, cerotti e disinfettanti, ma anche strumenti specifici per il lavaggio oculare, pinzette per rimuovere schegge o altri corpi estranei dalle ferite, soluzioni per lenire le ustioni e persino sieri antiveleno. In ogni caso, ogni kit viene adattato al tipo di attività e può essere anche “da viaggio”.