“Brenso” – breve ma intenso – è il nuovo singolo di Sid feat. Missey, disponibile dal 31 gennaio su tutte le piattaforme streaming.
Sid, ravennate, classe 1998, è un artista emergente che può vantarsi di avere già un album alle spalle – Distopia – e si è esibito in giro per l’Italia in apertura ad artisti del calibro di Mahmood, Mondo Marcio e Coez; Missey, classe 1995, lascia la Puglia a poco più di vent’anni per inseguire il sogno della musica, e con i suoi singoli – Kaldera, Oslo, Non ti preoccupare e Luci prima – è riuscita ad attirare l’attenzione della critica e del pubblico grazie alle incredibili capacità vocali e allo stile in bilico tra contemporary R&B e soul.
Sid e Missey si uniscono per creare un nuovo brano innovativo, un pezzo che parla di situazioni fulminee ma piene di sensazioni travolgenti. Grazie ai sound RnB e alle loro voci particolari, riescono a trasportarci all’interno della canzone facendoci immedesimare nelle loro parole: parlano di malinconia, passione, di rapporti, tematiche che si sposano perfettamente con il timbro caldo e seducente di Missey, capace di trasmetterci un mood ricercato ma anche semplice e d’impatto, e con lo stile di Sid, abile ad alternare rap a momenti più melodici. Le loro capacità hanno contribuito a rendere il brano molto giovanile e moderno.
Sicuramente non hanno deluso le nostre aspettative: la scrittura e il modo di esprimersi di Sid hanno un potenziale pazzesco, e unito al timbro delicato di Missey è nato un pezzo che – come raccontano loro – possiamo ricondurre a una fotografia ritraente un momento speciale; inoltre, la produzione di Zywah contribuisce a rendere il brano omogeneo e fresco.
Sid e Missey sono capaci di discostarsi da molte uscite dell’ultimo periodo: parlano infatti di tematiche in cui tutti si possono immedesimare, ma con un’attitudine libera e sferzante; hanno trovato una maniera innovativa di esprimersi, grazie al al sound intimo e delicato creato da Sid e al particolare modo di cantare di Missey, deciso ma dotato di una delicatezza innata.
“Alla fermata del bus / ti aspetto come Forrest Gump / c’è qualcosa in me che non va / niente di nuovo si sa” Queste sono le parole iniziali del brano, che ci trasmettono immediatamente lo stile di tutta la traccia, tra tedio e leggerezza, sentimenti, passione e momenti che scorrono velocemente.
La loro figure sembrano quasi degli ibridi fra il lato più mainstream e quello più introspettivo e personale che lotta per uscire e ritagliarsi un suo spazio in un mercato ormai praticamente saturo; in questo brano infatti ci trasmettono la determinazione di due ragazzi di poco più di vent’anni che cercano di lasciare la loro impronta nell’industria musicale italiana, e ritengo che abbiano entrambi ancora molto da dire: sono sicura che sentiremo parlare di nuovo di loro molto presto. Noi di Futura 1993 siamo curiose di vedere e ascoltare cosa questi due artisti ci proporranno in futuro, per capire ancora meglio i loro personaggi.
Eleonora Bruno