Nel corso della sua lunga carriera Sigfrido Ranucci ha realizzato diverse importanti inchieste, affrontando temi difficili, come la mafia, il traffico illecito dei rifiuti e l’uso dell’uranio impoverito come arma. Nato a Roma il 24 agosto del 1961, si è laureato in Lettere alla Sapienza. Ha iniziato la sua carriera lavorando a “Paese Sera”.

Nel 1989 è approdato al TG3 dove si è occupato di cronaca, attualità e sport. Agli inizi degli anni ’90 ha collaborato anche al programma di Claudio Ferretti “Anni azzurri”. Dal 1997 ha fatto il suo ingresso a Rai International, Rai News e Tg3 Primo Piano. Nel 1999 è stato inviato Rai nei Balcani: due anni dopo è andato, invece, a New York per seguire gli attentati dell’11 settembre 2001. Quello stesso anno, nel corso di un’inchiesta sulle stragi di mafia, Ranucci ha trovato e trasmesso l’ultima intervista, rimasta a lungo inedita, del giudice Borsellino. Nel 2005 il giornalista era a Sumatra per raccontare lo tsunami dell’Oceano Indiano. Nel 2006 è diventato coautore di “Report”, con Milena Gabanelli. Suo il libro intitolato “Il patto”, sempre dedicato alla mafia. Dal 2011 collabora con il “Corriere della Sera”. Nel 2012 ha ideato e curato il programma per Rai3 Off the Report realizzato da giovani giornalisti d’inchiesta. Dalla primavera 2017 è il nuovo conduttore di Report al posto di Milena Gabanelli. Il direttore di Rai 3 Franco Di Mare, qualche mese fa, lo ha scelto come suo vice: un incarico di responsabilità.

Che si sa della vita privata di Sigfrido Ranucci? Poco e niente. Sigfrido Ranucci nato sotto il segno della Vergine, è alto 168 centimetri per un peso che non si conosce. Il giornalista, visti i delicati temi trattati nelle sue inchieste, ci tiene a proteggere la sua privacy e la famiglia. Si sa soltanto che ha una moglie e dei figli. In una lettera pubblicata sul “Corriere della Sera” questi ha scritto di aver fatto sempre vaccinare i propri figli.