Sconfitta anche al ritorno per la Lazio: i biancocelesti eliminati dall’Europa, decidono Ben Yedder e Sarabia.

Antefatti

L’Europa è tornata ad appassionare i tifosi italiani in queste settimane, con ben 5 squadre impegnate tra Champions ed Europa League. Stasera la Juventus affronterà l’Atletico del Cholo Simeone nella difficile andata degli ottavi di finale di Champions League. Tuttavia alle 18 in un insolito anticipo di Europa League la Lazio dovrà ribaltare la sconfitta patita all’Olimpico la settimana scorsa, per provare ad accedere agli ottavi di finale del torneo. Al Ramòn Sanchez Pizjuan andrà in scena, dunque, un match cruciale per la stagione dei biancocelesti, ancora in corsa per la Champions league e qualificati alle semifinali della Coppa Italia.

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Statistiche e Precedenti

Unico precedente è proprio il match di andata timbrato Ben Yedder nello 0-1 dell’Olimpico. Simone Inzaghi, recupera Milinkovic e Immobile per questa sfida da dentro o fuori, dove per la Lazio conta solo una cosa: vincere. Per il Siviglia un bilancio relativamente positivo contro le squadre italiane: con 4 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte. Per i biancocelesti invece oltre a 4 pareggi, sono arrivate ben 10 sconfitte e solamente 5 vittorie, un ulteriore trend negativo che questa volta Immobile (ex della partita) e compagni dovranno saper invertire.

La Lazio è reduce da una sconfitta pesante in campionato a Genova, ma sono sopratutto le pesanti assenze a preoccupare l’ambiente biancoceleste. Ben 3 difensori fuori gioco (Wallace, Luiz Felipe e Bastos), oltre a Parolo e Luis Alberto. Anche gli spagnoli non sono di certo in un periodo particolarmente favorevole: solo una vittoria, quattro pareggi e due sconfitte nel nuovo anno e un quarto posto, adesso, fortemente insidiato da numerose concorrenti. Anche per il Siviglia molte assenze, Wober e Banega squalificati, mentre Gnagnon, Nolito e Aleix Vidal sono infortunati. Tantissime le conoscenze italiane tra le file degli spagnoli, oltre ai due ex Palermo Kjaer e Vàzquez, ci sarà anche A.Silva, che dopo la pessima avventura milanese sta trovando miglior rendimento in Spagna, dove è già in doppia cifra in questa stagione.

FORMAZIONI

Siviglia (3-5-2): Vaclìk, Mercado, Kjaer, S.Gòmez,J.Navàs, Escudero, R.Mesa, Sarabia, Vàzquez, A.Silva, Ben Yedder All Machìn

LAZIO (3-5-2): Strakosha, Acerbi, Radu, Patric, Marusic, Lulic, Badelj, Cataldi, Milinkovic Savic, Caicedo, Immobile All S.Inzaghi

DIREZIONE DI GARA: Arbitro: A.Taylor, assistenti: G.Beswick e A.Nunn, quarto uomo: L.Betts

Cronaca

Il Siviglia prova a sfruttare il risultato favorevole dell’andata per dirigere il ritmo del gioco nei primi minuti. Dopo soli 3 minuti, Machin è costretto a sostituire l’infortunato Escudero, al suo posto entra l’ex Spartak Promès in un nuovo modulo fortemente offensivo. Subito aggressiva la formazione di casa, vicina al vantaggio dopo una bel tiro cross di Ben Yedder, che Strakosha devia, anticipando l’accorrente A.Silva.

Jesùs Navàs da una parte e il neo-entrato Promès dall’altra provano a creare superiorità offensiva sulle fasce, ma la Lazio, ben organizzata, chiude tutti gli spazi. Finalmente i capitolini, prendono l’iniziativa e si rendono più volte pericolosi: prima Lulic, approfittando di un incredibile dormita della difesa del Siviglia, si inserisce e tutto solo davanti al portiere, non riesce a concludere, venendo abbattuto prima della conclusione da Mercado: tanti dubbi, poche proteste.

Immediatamente dopo Cataldi sfiora nuovamente il vantaggio su calcio di punizione. Sul capovolgimento di fronte arriva però il vantaggio della formazione spagnola: Sarabia libera il mancino dal limite dell’area, Strakosha respinge corto, favorendo Ben Yedder che, tenuto in gioco da Patric, deposita il pallone in rete sulla ribattuta. Continua a segnare con regolarità l’attaccante del Siviglia, per quello che è già l’ottavo gol della competizione. 

Ancora pericolosi, tuttavia, poco dopo, gli spagnoli con A.Silva che arriva in ritardo di testa su assist impreciso di un brillante Promes, spesso pericoloso nell’uno contro uno. La Lazio tenta di reagire, non riuscendo, però, a sfruttare gli errori difensivi della formazione di casa: al 38′ Immobile calcia altissimo da buona posizione. Ancora pericolosa nel finale la squadra di Simone Inzaghi con Milinkovic Savic che spedisce di testa il pallone sopra la traversa dopo un ottimo inserimento. Dopo due minuti finisce il primo tempo con il gol del vantaggio di Ben Yedder e l’1-0 per gli spagnoli, stesse dinamiche del match di andata.

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L’esultanza dei calciatori del Siviglia per il gol del vantaggio

La ripresa

Si riparte con il secondo tempo: 45 minuti a disposizione per tentare la rimonta e l’impresa. Dopo pochi minuti: fuori Patric, dentro Correa per provare subito a dare più vivacità offensiva al reparto. Al 53′ incredibile opportunità ancora per il Siviglia: A.Silva con un bel tiro al volo per poco, aiutato da una deviazione, non trova il gol del raddoppio. Botta e risposta della Lazio: perfetto lancio di Milinkovic a liberare  Acerbi sotto porta, il tiro al volo del centrale biancoceleste trova, però, un attento Vaclik.

Finisce,intanto, la gara di Milinkovic Savic, il serbo, reduce da un infortunio, viene sostituito da Romulo. il neo-entrato, subito in ritmo gara, in un ottimo break, riesce a far espellere Vàzquez. Mezz’ora in superiorità numerica per la Lazio. Prima Correa per poco non trova la soluzione vincente, poi Immobile, da ottima posizione, sfiora il gol, tentando un pallonetto. Grave ingenuità al 71′ di Marusic, il serbo sgomita, colpendo in volto Mesa: Taylor non transige, cartellino rosso!

Al 79′ finisce la gara: Navàs trova perfettamente il taglio di Sarabia, lo spagnolo con un destro in diagonale, batte Strakosha per il 2-0. Finisce così, dopo l’ingresso dell’ex-Napoli Rog tra le file del Siviglia e i tre minuti di recupero, un match, comunque, sempre vivo e ricco di emozioni.

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Sarabia,autore del secondo gol

Termina, dunque, l’avventura europea della Lazio, con la quarta sconfitta consecutiva in questa edizione. Troppo cinico e superiore il Siviglia, che si candida come probabile aspirante al titolo finale. Troppo sciupona, invece, la Lazio, che pur disputando un buon match non ha saputo sfruttare le occasioni che si sono presentate. Stagione, comunque, tutt’altro che conclusa per i biancocelesti, impegnati nella rincorsa Champions in campionato e nell’obiettivo Coppa Italia.