Si è completamente rebrandizzato poco tempo fa un marchio skincare Made in Italy, nato a Torino ma distribuito in più di 20 Paesi diversi. SkinLabo, fondato da Angelo Muratore nel 2016, vuole distinguersi nel mercato ormai saturo di brand beauty. Ma lo farà?

COs’è SkinLabo e come nasce

Uno dei prodotti della linea
Uno dei prodotti della linea

Uno dei punti di forza del brand è la”democratizzazione” della cosmetica. Il motto provare per credere è ciò che ha permesso la crescita di un marchio. Che in soli tre anni è diventato il primo digital brand italiano della cosmetica, e leader in Europa. E ad oggi SkinLabo conta circa 1.2 milioni di clienti attivi in 20 Paesi. Inoltre si stima che la crescita mensile sia di ben 100 mila nuovi clienti. Mentre per quanto riguarda le vendite, nel 2021 hanno superato i 17 milioni di euro. E i numeri, anche grazie al rebranding, parlano chiaro: per il 2026 si prevede una crescita a 5 milioni di clienti, e un fatturato di oltre 100 milioni. Da dicembre 2021, inoltre, il marchio ha sbarcato il lunario anche negli Stati Uniti: 10 mila clienti in due mesi.

E non solo nuovi clienti: si è stimato un numero di ben 40 mila clienti di ritorno al mese. Questo è possibile grazie a tre pilastri. Alta qualità del prodotto, delle formulazioni, degli ingredienti e dei principi attivi. Insieme, la varietà di prodotti sicuramente. Conta infatti una gamma di 63 referenze, dallo skin care al make-up, comprendendo anche l’hair care. Inoltre, a breve lancerà una linea di beauty supplement, gli integratori di bellezza, e il personal care. Nuovissima la funzione P.A.S.S.: Personalized Advanced Skincare Solution. Tramite un test infatti si può capire il proprio tipo di pelle ed acquistare i prodotti migliori. Insieme a questo, un importante servizio via chat e telefono, operato da 35 beauty consultant e customer care manager.

I numeri del rilancio

Ma parliamo di numeri: l’azienda è già stata valutata più di 100 milioni di euro. E non solo: dalla fine del 2016 ad oggi, ha raccolto investimenti per 23 milioni di euro. E l’ha fatto già a gennaio scorso, grazie al sostegno di Banca Generali, con il fondo 8a+ Real Innovation. Ha partecipato infatti all’aumento di capitale della società per un valore di 6 milioni di euro.

A chi si chiede come si possa distinguere tra le migliaia di brand già presenti, il comunicato stampa di rilancio dice: “In un mercato affollato come quello della skincare, SkinLabo si impegna a offrire una customer experience
ancora più autentica, personalizzata e trasparente. Ponendosi come pioniera in Italia nel modello direct-toconsumer. Questa missione, seppur ambiziosa, si concretizza anche attraverso un controllo accurato
dell’intera filiera produttiva e chiari impegni a livello di sostenibilità.”

(Fonte dati: formiche.it)

Marianna Soru

Seguici su Google News