Il fumo continua a seminare morte in ogni punto del globo. Secondo i dati rilasciati dall’OMS, durante la Giornata mondiale senza tabacco 2020, svoltasi il passato 31 maggio, il tabacco è responsabile del 25% di tutti i decessi per cancro a livello globale.
Inoltre, la nicotina e i prodotti del tabacco vanno ad aumentare in maniera esponenziale il rischio di malattie cardiovascolari e polmonari, con costi sanitari elevatissimi cui va aggiunto il milione di persone che ogni anno muore a causa di patologie provocate dal fumo passivo.
Basterebbero questi dati per capire che è meglio smettere di fumare, se si intende preservare la propria salute. Il problema è come farlo.
Come smettere di fumare?
Quando si decide di smettere di fumare partire da un presupposto lapalissiano: non è facile. L’organismo del fumatore è assuefatto ad un certo tasso di nicotina che deve essere ridotto progressivamente, in modo tale da non esporlo agli effetti di astinenza causati da una brusca interruzione.
Alcuni di questi effetti dell’astinenza possono essere l’aumento della propria aggressività, i disturbi del sonno e un comportamento bulimico. Come fare allora per riuscire in questa impresa? Per farlo può essere utile ricorrere ad alcuni prodotti per smettere di fumare. In particolare, si può provare con:
1) le gomme da masticare e le tavolette, ove il livello di dipendenza non sia molto elevato;
2) i cerotti transdermici, i quali devono essere scelti in base alla quantità di nicotina rilasciata e vanno applicati su una zona della pelle asciutta, sana e priva di peli. Sia il cerotto che la zona di applicazione devono poi essere cambiati di giorno in giorno. Per quanto concerne la misura, dipende come abbiamo detto dal grado di dipendenza. Chi fuma da 7 a 11 sigarette giornaliere dovrebbe optare per la taglia grande, mentre sotto tale numero si può ricorrere a cerotti di media o piccola dimensione. Va ricordato che i cerotti transdermici possono causare alcuni effetti collaterali, come il mal di testa o la nausea e in tal caso si può sospendere la terapia notturna.
Altri metodi per smettere di fumare
Esistono poi altri metodi per smettere di fumare, senza ricorrere a prodotti specifici. In questo novero occorre ricordare:- la terapia farmacologica, con medicinali che devono però essere prescritti dal proprio medico curante e i quali hanno il compito principale di limitare il desiderio di ricorrere alla sigaretta;
– le terapie naturali, categoria in cui rientra in particolare la fitoterapia;
– le terapie alternative, a partire dall’agopuntura, molto reclamizzata in tal senso, ma la cui efficacia può variare in modo sensibile da individuo ad individuo;
– la terapia psicologica, con metodi usati nell’ambito di terapie comportamentali in grado di rivelarsi effettivamente valide.