è accaduto Sabato, l’attentato davanti al centro di Mogadiscio, la strage più grave mai avvenuta in Somalia provocata tramite da camion-bomba
Vetri delle finestre in frantumi, veicoli travolti dall’onda dell’urto ed incendiati, indescrivibili immagini di vittime e feriti, la disperazione, la paura le lacrime. Succede ancora, sempre uguale ma sempre diverso. Non c’è modo di fermare questa morte, una morte improvvisa, provocata ed indotta da qualcuno che cerca di ottenere qualcosa, nel modo più atroce.
è di almeno 237 morti e 300 feriti il bilancio dell’esplosione di due camion-bomba, il numero delle vittime è in continuo aumento poiché molte persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie di edifici crollati a causa dell’esplosione.
La prima esplosione è quella che ha provocato il maggior numero di morti, è avvenuta davanti al Safari hotel vicino al ministero degli esteri ( probabilmente il vero obbiettivo degli attentatori). Il camion-bomba saltato in aria, proprio nel quartiere commerciale della capitale, con diversi ristoranti, negozi e alberghi, era stato individuato e seguito dalle forze dell’ordine in quanto ritenuto”sospetto”. L’esplosione ha provocato danni anche all’ambasciata del Qatar.
La seconda esplosione invece è avvenuta pochi minuti dopo la prima, in un’altra strada, provocando un numero minore di vittime. I soccorritori, corsi sul posto raccontano che le vittime hanno riportato ustioni estremamente gravi che le ha rese irriconoscibili, per questo ci vorranno diversi giorni per il riconoscimento. I 300 feriti (per ora), sono stati ricoveranti in tutti e sei gli ospedali della città, alcuni hanno subito amputazioni grandi. Raccontano inoltre i soccorritori che << in dieci anni di esperienza nel nostro lavoro è la prima volta che assistiamo a una cosa del genere>>.
Mohamed Abdullahi, il Presidente della Somalia, ha proclamato tre giorni di lutto. Le indagini sui carnefici degli attentati sono in corso, nessuno ha rivendicato gli avvenimenti per il momento, ma il governo punta il dito contro i Jihadisti di al-Shabaab, ce hanno spesso preso di mira le zone strategiche nella capitale.
Il ministro egli esteri italiano Angelino Alfano ha dichiarato di essere <<sconvolto, dall’attacco orribile contro gente innocente>> con un tweet ha inoltre espresso <<vicinanza e condoglianze al popolo ed al governo della Somalia>>.
Marina Lombardi