Sempre più critica la situazione delle coste italiane, dove continuano a registrarsi arrivi di cittadini stranieri, spesso e volentieri clandestini. Soltanto nelle ultime ore sono state avvistate numerose imbarcazioni alla deriva, come segnalato da Alarm phone, mentre a Trapani è attesa la Aita Mari della ong Salvamento Maritimo Humanitario. La nave Ong, che per 5 giorni è rimasta in attesa di un porto ha infatti annunciato di aver ricevuto il via libera dalle autorità italiane. A bordo, anche 6 soggetti risultati positivi al Covid-19.
Una giornata davvero impegnativa sul fronte sbarchi. La prima richiesta d’intervento ha riguardato un gommone con a bordo 60 extracomunitari. “Siamo in contatto con 68 persone, tra cui molti bimbi, in pericolo e in fuga dalla #Libia. Autorità allertate 15h fa! Hanno problemi col motore e ci sono vento forte e mare duro. Chiediamo alle autorità europee di rispettare il loro dovere di soccorso!”, ha cinguettato Alarm phone su Twitter, nel tentativo di richiamare l’attenzione sulla vicenda. Nel corso della mattinata, l’Ong ha poi fatto sapere di aver perduto i contatti con l’imbarcazione, verso il quale si starebbe dirigendo il mercantile Hafnia Malacca.
È arrivato l’Sos della nave Geo Barents di Medici senza frontiere. A bordo dell’imbarcazione si trovano in totale ben 296 stranieri in attesa di sbarco: durante l’ultima operazione di recupero, si sono aggiunte 95 persone. “Stavano per essere intercettate dalla Guardia costiera libica e costrette a tornare alla violenza, agli abusi e allo sfruttamento in Libia”, spiega in un comunicato l’operazione non governativa.
A far sentire la propria voce anche l’equipaggio della Aita Mari, imbarcazione della ong spagnola Salvamento Maritimo Humaniario. Sulla nave ci sono da circa 5 giorni 105 extracomunitari, fra cui 8 minori dichiarati e 6 soggetti risultati positivi al Sars-Cov2. “Dopo una notte agitata durante la tempesta, ora ci aspettiamo forti acquazzoni per il pomeriggio Anche quando? Dov’è l’umanità, la solidarietà e l’armonia? Difficile essere europei di fronte a queste 105 persone vittime di torture e maltrattamenti”, si è lamentata l’Ong spagnola, che ha poi fatto sapere di aver ricevuto l’autorizzazione a sbarcare dalle autorità italiane. La nave Ong si sta dirigendo a Trapani.
Dopo la siciliana Lampedusa, adesso anche il comune di Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria, si trova in forte difficoltà. Si parla, infine, di 330 cittadini stranieri destinati a Crotone: 160 soggetti hanno già raggiunto la zona trasportati dalla nave della Guardia costiera Dattilo, mentre gli altri arriveranno con un pattugliatore della Marina romena. Si tratta, per la maggior parte, di egiziani, siriani e libici, e tutti sono stati accolti al centro d’accoglienza di Isola Capo Rizzuto.