Sos sfregamento cosce: tutti i rimedi migliori (testati)

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Di Marianna Soru

Uno dei problemi peggiori da affrontare in estate è il temuto sfregamento cosce. Ora che le temperature si sono (parecchio) alzate, si accorciano le lunghezze e si mostrano le gambe. Via libera dunque a pantaloncini, gonne e maxi gonne, vestitini (soprattutto prendisole). Ma come fare con gli arrossamenti? Ecco una lista di rimedi, personalmente testati, con pro e contro di prodotti e trucchetti. Chiariamo subito un punto fondamentale: le cosce che sfregano non sono sinonimo di sovrappeso, cellulite. Ne, tantomeno, devono essere motivo di vergogna, o impedimento a indossare i vestiti e gli abiti che più ci piacciono. È una questione di conformazione fisica, di proporzioni tra cosce e bacino, di postura. I nostri corpi sono perfetti così come sono: gli abiti ci vestono, non siamo noi che vestiamo gli abiti.

Rimedi contro lo sfregamento cosce: top e flop

Detto questo, ecco una selezione di rimedi top e flop personalmente testati, che possono aiutare a evitare irritazioni e fastidi. Partiamo dai prodotti: tra i più conosciuti abbiamo in primis il talco. Un prodotto che, all’apparenza, è perfetto allo scopo. Questo perché le irritazioni sono, tendenzialmente, causate da un’eccessiva sudorazione. E secondo il principio dell’assorbimento, infatti, il talco va sia a prevenire la sudorazione, che ad assorbirla. Attenzione, però: l’effetto è sicuramente immediato, ma per alcun può essere temporaneo. A questo scopo ci viene in soccorso il metodo migliore di questo elenco: il deodorante. Consigliato quello spray rispetto al classico roll-on, segue lo stesso principio delle ascelle, mantenendo l’effetto più a lungo.

In commercio poi, sia in farmacia che nei supermercati o nei negozi di cosmetica, esistono dei prodotti specifici. Sia in spray che in stick, dovrebbero andare a creare un film che protegge la pelle. Attenzione però che molto spesso, nonostante il sollievo temporaneo, necessitano di diverse riapplicazioni. Top solo se tenuti in borsetta. Veniamo poi ai metodi “meccanici”: soprattutto con gonne o vestiti lunghi, si possono utilizzare degli shorts, che vanno ad ovviare facilmente al problema. Teniamo conto, però, di due cose: la prima è la lunghezza. Infatti, con abiti o gonne corte, sarà necessario un pantaloncino più corto. Attenzione dunque all’effetto “arrotolamento”. E infatti, come seconda cosa, è importante valutare il tessuto: shorts in cotone tenderanno a salire e ad arrotolarsi. In caso di abiti aderenti o corti, si possono utilizzare anche delle bandelette, anche decorate, che vanno ad isolare una sola parte di pelle. Da tenere presente sempre il materiale (normalmente hanno una striscia in silicone, che può essere non adatta a pelli sensibili), e valutare magari di acquistarne solo una invece di due.

Marianna Soru

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