“Soul Kitchen”: no ai razzisti del palato

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Di Redazione Metropolitan

Soul Kitchen“, è una pellicola tragicomica tedesca diretta nel 2009 dal regista di origini turche e tedesche, de “La Sposa Turca“: Fatih Akin.
La storia è stata scritta dal regista con l’aiuto dello stesso attore protagonista Adam Bousdoukos. La pellicola è stata presentata alla 66° Mostra del Cinema di Venezia in concorso ed ha vinto il Leone D’Argento- Gran Premio della Giuria. Tra gli attori protagonisti troviamo: Moritz Bleibtreu, nei panni del fratello di Zino Kazantsakis, Anna Bederke, nel ruolo della cameriera Lucia, Pheline Roggan nel ruolo della fidanzata Nadine, Birol Unel e Dorka Gryllus.

Soul Kitchen
Tutto il cast del film ad una tavolata del film nel locale Soul Kitchen-photo credits: web

Soul Kitchen: i piatti devono essere la tua anima

Zinos è un giovane proprietario greco, di un ristorante chiamato Soul Kitchen.
Si tratta di un locale dall’arredamento bohemien, che trasuda personalità ma ad accompagnare la clientela, ci sono piatti decisamente scadenti.
Zinos ogni giorno alle prese con la sua cucina, organizza infatti un menù piuttosto semplice e rimediato. Sin dai primi fotogrammi lo vediamo alle prese con una friggitrice poco professionale, nella quale prepara pesce di merluzzo e patatine fritte, oltre che tanta panna acida ovunque. Tutto è surgelato, persino gli spinaci. La clientela di Soul Kitchen è rozza, vive nella parte più periferica della città ed è appagata dalla routine di quel menù. Insomma diciamocelo, il capitalismo da cibo spazzatura ha venduto anche l’anima anche tra i fornelli.

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L’attore protagonista nei panni di Zinos, il proprietario di Soul Kitchen-photo credits: web

Colpo di Scena in arrivo

L’arrivo del fratello Illias uscito di prigione ma solo temporaneamente, la partenza della fidanzata Nadine per Shangai, l’incontro casuale con l’ex compagno di scuola Thomas Neumann ed un piccolo incidente sul lavoro alla schiena, spingeranno Zinos verso strane disavventure. Pericoli e problemi di ogni tipo che metteranno in pericolo la sua vita, quella del locale e di chi ha sempre lavorato per lui. Il tutto ben mescolato per un coktail di umorismo e black humours serviti su di un piatto d’argento.
Soul Kitchen fa ridere, nel senso letteralmente buono della parola, la regia di Akin strizza l’occhio a quelle americane come Scorsese, anche se in chiave appunto parodica. Quella di Zinos è una storia comica, è la vita di un uomo a cui succede tutto e che alla fine deve rialzarsi per salvare il suo locale.

Soul Kitchen
Lo chef e Zinos in una scena del film-photo credits: web

Amici e Nemici

Zinos può contare su di un ottima squadra, almeno apparentemente, perchè tutti sono particolari nel loro genere. Cominciando dall’arrivo di un nuovo cuoco sui generis, Shayn Weiss cacciato da un rinomato ristorante della città d’Amburgo in seguito ad un dissidio con un cliente per la preparazione del suo gazpacho (un piatto che secondo la tradizione culinaria si serve rigorosamente freddo).
Ogni soggetto del film è ben scritto, ogni personalità ben tracciata e tutto contribuisce a rendere Soul Kitchen un film veramente originale ed unico nel suo genere, dall’aria e il fascino multietnico e così Europeo. Un film culinario, umoristico e dal sapor medio orientale!

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Zinos e il fratello Illias nel locale Soul Kitchen-photo credits: web

Sokrates non paga mai l’affitto ma non fa niente dopo tutto

Tra i personaggi è particolarmente interessante quello del signor Sokrates, vecchio marinaio greco che sfrutta le mura adiacenti del locale, per lavorare sulla sua barca. Tutti amano il locale di Zinos, ma il giovane è decisamente a corto di idee, ispirazioni e soldi per saldare il suo debito con il fisco. Riuscirà a sfangarla? per saperlo dovete recuperare questa pellicola, divertente, piacevole e soprattutto adatta a serate spensierate, alla ricerca di calma e risate.

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Il signor Sokrates, il marinaio in pseudo affitto presso il locale di Zinos-photo credits: web

Le ricette di Soul Kitchen!

Durante la storia che ci coinvolge progressivamente nelle vicende assurde che colpiscono la vita quotidiana di Zinos, grazie ai consigli dello chef stralunato, potrete notare alcuni importanti accorgimenti in materia culinaria. Primo tra tutti, è che l’importante in certi casi è saper vendere l’anima di un piatto, come se vendeste la vostra anima al diavolo, per una modica cifra di ben 45 euro (cosi afferma lo chef saccente).
I piatti che invece vediamo preparare ad un certo punto dallo chef, sono: la zuppa del maestro dell’agopuntura, i fagottini dello spaccaossa con salsa allo yougurt e come dessert una festosa schiuma di venere su di un letto di soul uva passata.
Per le ricette potete controllare il sito di “Butta La Pasta“.

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Silvia Pompi