“South Kensington” stasera in tv, Rupert Everett l’affittacamere dei Vanzina

Foto dell'autore

Di Federica De Candia

Londra. Ma non quella delle cartoline con la guardia reale o il ponte sul Tamigi. Ci sono i lord, e poi, i giovani italiani spiccioli e intraprendenti. All’estero per studiare la lingua e a caccia di avventure. Nel quartiere più in voga, bombetta in testa e Times sottobraccio, trovano le stanze d’affittare e il loro affittacamere, nobile e squattrinato. “South Kensington” stasera in tv, impareremo l’inglese con i Vanzina?

“Ma che stamo a scherzà signor Mobarack, ma che stamo a vennere l’olive“. Questo è Francesco (Enrico Brignano) che pur lavorando in un’importante banca del Regno Unito, non dimentica il suo marcato linguaggio popolare. Insieme a lui vive Antonio Pinardi da Positano (Giampaolo Morelli). “Brodo di pollo 40 sterline, e che rè stu poll, nu dinosauro“, dice dopo aver letto il menù anglosassone. Le prime parole che impareranno, senza dover troppo studiare, ma con attitudini naturali, saranno ‘boat‘, e, soprattutto, un furtivo vocabolario pronto per conquistare. Tutti a caccia di belle fanciulle, perché bisogna pur distrarsi, e mettere in pratica le sedicenti arti amatorie italiane.

South Kensington come a Roma nord

South Kensington – Trailer da YouTube

Nick Brett è Rupert Everett, proprietario della casa nobile divisa in appartamenti, causa esigenze debiti. Il lusso che ti fa ‘pulciaro‘. Recita senza essere doppiato, così come Elle Macpherson (Lady Camilla Fox). Una ventata d’italiano storpiato, con accento di sua Maestà la regina in ogni parola, in risposta al maccheronico inglese di Brignano. Gli attori americani nel film, sono di calibro internazionale; dai red carpet, alla commedia luoghi comuni e nazional popolare dei Vanzina. Che, questa volta, sono in trasferta londinese. La capitale dello chic e dell’eleganza, stravolta dalla fantasia e dalla praticità di intrusi ‘made in Italy’.

“Avevo perso il tuo numero e me l’ha dato ‘Rocco Forte. L’arte dell’esibizionismo all’italiana non ha confini. I Vanzina con questa commedia del 2001, avrebbero potuto scegliere, per ispirarsi e girare, i Parioli di Roma. Ma volano più in alto, pensando al film “Notting Hill“, dove la bellezza di Hugh Grant, resa vera dalla goffaggine, non valeva quanto la stranezza di Spike. Anni or sono, e non dimenticarlo. Nel film “South Kensington” stasera in tv, si decolla per Londra; sul passaporto la scritta ‘non facciamoci riconoscere’. Tra il lusso sfrenato di alberghi, gli abiti di Valentino di Elle Macpherson, gli ambienti prestigiosi infarciti dalla ‘grazia’ degli italiani. Con quel bagaglio a mano di ‘arrangiamenti’ e battute casarecce, di gentleman ‘de panza’. Nostrani cittadini del mondo.

Fumo di Londra con i Vanzina

South Kensington – Scena “Sono un cazzaro”- Da YouTube

Anche stasera si da appuntamento nella terra promessa dei borghesi. Nessuna nostalgia di casa, della cucina di mammà, delle ‘frescacce’ con gli amici. Tutto è dietro l’angolo, anzi a portata di mano, quando il tuo lasciapassare oltre confini, è essere italiano.

Federica De Candia. Seguici su MMI e Metropolitan Cinema.