Una donna morta e 3 feriti. È questo il bilancio della sparatoria fuori da una Sinagoga nella contea di San Diego. Arrestato un diciannovenne

E’ stato arrestato un giovane di 19 anni, John Earnest, per la sparatoria fuori da una sinagoga. La sparatoria ha avuto luogo nella cittadina di Poway, a pochi chilometri da San Diego, dove si trova il centro ebraico della Congregation Chabad.

Il ragazzo era già stato indagato per un incendio appiccato ad una moschea californiana lo scorso mese.

L’unica vittima è una donna. Tra i feriti, invece, ci sono una bambina e il rabbino Ysroel Goldstein, colpito a una mano, che sono stati portati in ospedale in condizioni stabili.

Sabato, attorno alle 11.30 (20.30 in Italia) John Earnest, armato con un fucile d’assalto, vestito con abiti militari e un elmetto, è entrato nella sinagoga poco prima della funzione e ha sparato contro i fedeli, urlando frasi antisemite. Al momento dell’attacco nella sinagoga si trovavano circa cento persone riunite di sabato mattina per celebrare la Pasqua Ebraica. Si segue la pista del suprematismo bianco.

Il Presidente Donald Trump ha parlato di “crimine d’odio”. Anche il sindaco, Steve Vaus, ha dichiarato, davanti alle telecamere, che gli spari probabilmente erano rivolti proprio alla comunità ebraica in quanto tale: «Credo che l’autore di quanto accaduto sia stato mosso dall’odio per questa comunità».

Lo sceriffo della contea di San Diego ha detto che le indagini si stanno concentrando sui precedenti di John Easrnest e sulle sue attività social. Tra i suoi post, infatti, è stata ritrovata una sorta di lettera dai contenuti antisemiti.

Nella lettera, sostiene di avere tratto ispirazione per le sue azioni dagli attacchi avvenuti nelle due moschee in Nuova Zelanda il mese scorso e dalla sparatoria di ottobre 2018 in una sinagoga di Pittsburgh.