“Amore di Donna”: uno spettacolo alla ricerca di sé stessi

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Di Redazione Metropolitan

Dal 24 al 27 maggio, in prima assoluta al Teatro Studio Uno di Roma va in scena “Amore di Donna”, da un’idea e interpretato da Jessica Granato e Arianna Barberi con la regia di Riccardo Marotta. Uno  spettacolo originale che racconta la storia dell’Italia dal dopoguerra ai nostri giorni attraverso il tema del viaggio, seguendo i passi di due donne in attesa.

Guidati dalla storia di Maria, una donna nata nel 1935 a Milano da una famiglia calabrese, si scivola piano piano dentro alle sue memorie, i suoi sogni, i suoi desideri e i suoi rimpianti. Si va alla ricerca di una risposta, una specie di traccia per capire e comprendere gli uomini e le donne che si è diventati. 

Maria è una bambina semplice, con troppi sogni. Perde suo fratello quando la guerra è appena cominciata e presto si trova catapultata in un piccolo paesino, lontana dalle bombe e dalla violenza, con giornate scandite dalla routine di una vita di campagna. All’improvviso qualcosa cambia: la guerra finisce; è ora di tornare a Milano dove Maria diventa grande, una ragazza, bella, timida, taciturna e senza pretese. Le è proibito avere qualsiasi tipo di relazione con l’altro sesso. Rimane in casa, lotta silenziosamente con i suoi desideri, col suo corpo, con il suo diventare donna, finché non conoscerà Nunzio. Il matrimonio e il trasferimento in Calabria. Diventa moglie, madre, le gravidanze andate bene e quelle andate male, l’Italia del nord e l’Italia del sud. Ma soprattutto l’Italia che cambia per restare sempre uguale, i nipoti, i ricordi, la vecchiaia, la mancanza…

E’ uno spettacolo che racconta la storia attraverso il passato, un passato che appartiene a noi e che ci ha reso quello che siamo oggi. Inizia con un viaggio, perché noi siamo sempre in viaggio, alla ricerca di qualcosa che riempie il vuoto che ci appartiene. Quel vuoto che tutti i giorni, ci chiede di fuggire, di partire e di trovare la propria strada. Ma come si fa?

L’ideazione di questo spettacolo è stata ardua per i temi che si è proposto di trattare: donne, viaggio, interrogarsi sulla propria esistenza. Maria, la protagonista ci racconta una vita che ha cercato di coltivare come un fiore in ogni modo e sotto qualsiasi punto di vista. 

di Valentina Cetrangolo