Spike Lee: “Quando mi hanno chiamato non ci credevo”, il regista è stato scelto come presidente della giuria del la 73.esima edizione del Festival del cinema di Cannes, in programma dal 12 al 23 maggio 2020. E’ il primo uomo di colore a occupare il prestigioso ruolo, che lo scorso anno fu del cineasta messicano Alejandro Iñarritu.
Sono onorato di essere la prima persona nella diaspora africana negli Stati Uniti ad assumere questa funzione”
Ha dichiarato il regista americano 62enne. Il presidente Pierre Lescure e il direttore del festival Thierry Frémaux hanno dichiarato che “la prospettiva di Spike Lee è più preziosa che mai” e aggiungono “Cannes è la patria naturale e una cassa di risonanza globale per coloro che risvegliano le menti e mettono in discussione le nostre idee e posizioni. La personalità di Lee sicuramente scuoterà le cose. Che tipo di presidente di giuria sarà? lo scoprirete a Cannes!”.
Al Festival di Cannes è stato per “Lola Darling“, nel 1986: vinse il premio come Miglior esordiente alla Quinzaine des Realisateurs. Poi ha portato “BlacKkKlansman” per cui ha vinto il Gran Prenio della Giuria, nel 2018. E mostrato i pugni con le parole Love e Hate sul red carpet.
Tra i film più importanti ricordiamo: “Fà la cosa giusta“,”La 25ª ora“, “Inside Man” e “Malcom X“. Spike Lee ha ricevuto, anche, un Oscar Onorario alla Carriera nel 2016 e un Emmy Awards per il documentario “When the Leeves Broke“.