Negli ultimi giorni Spotify ha incominciato a bannare gli account premium craccati in vista della sua entrata in borsa.
Negli ultimi giorni gli store di Apple e Android si sono riempiti di recensioni negative del calibro: “Non è possibile pagare 10 euro per della musica”; “Con quei soldi ci vado a puttane” oppure “Siete convinti di aver fatto la furbata? Ma siete solo dei ladri”.

La “Furbata”, come viene chiamata non è altro che una mail inviata da Spotify che recita: “Abbiamo rilevato delle attività anomale sulla app che stai utilizzando, per questo motivo l’abbiamo disabilitata. Se vuoi tornare ad avere accesso al tuo account disinstalla qualunque app non ufficiale di Spotify”. Inviata in vista della imminente quotatura in borsa da parte della società dedita allo streaming musicale.
Questa operazione serve a Spotify per ripulire la sua immagine agli occhi dei potenziali investitori, basti pensare che 70 milioni dei 151 utenti premium sono account craccati.
Questo ha generato il dissenso da parte degli “Scrocconi” che hanno trovato la loro valvola di sfogo sul web, e alcuni sfiorano persino il ridicolo. Siamo davvero disposti a crocifiggere un’azienda che cerca di proteggersi?

“Non è possibile pagare seriamente 10€ al mese per della musica. Che poi, parliamoci da amici, nessuno acquista la musica”. Ed è proprio questo il punto: siamo tutti bravi a dire che i lavori creativi valgono tanto e servono quanto quelli tradizionali, ma non siamo disposti a pagarli.
Non posso dire di non aver mai scaricato musica illegalmente, ma nessuno può dirlo; questa storia di Spotify ha creato davvero dei paradossi inquietanti: 1) Spotify metteva già a disposizione una versione gratuita che seppur con le sue limitazioni, permetteva di ascoltare musica in modo del tutto gratuito. 2) Ci stiamo lamentando perché non riusciamo più truffare Spotify? 3) Ribadisco: vogliamo crocifisso un’azienda che cerca di proteggere lei, e i suoi artisti? In qualche modo i nostri cantanti preferiti dovranno pur mangiare e credo sia anche soddisfacente da parte nostra dargli il nostro supporto.

Inoltre Spotify mette a disposizione diversi abbonamenti premium a prezzi diversi dai canonici 10€: per gli studenti c’è il premium a 3,99; mentre per le famiglie (Fino ad un massimo di 5 dispositivi) il costo è di 15€.
Quindi il problema è nostro, visto che Spotify ci mette a disposizione diversi metodi per risparmiare.