L’ENPA chiede un’azione di ampio respiro
È aperta ufficialmente la stagione della caccia 2019/2020 da soli due giorni ma l’ENPA, Ente Nazionale Protezione Animali, non sta ferma a guardare. Chiede a gran voce al governo un rapido intervento, in quanto
“la vera minaccia alla sicurezza, per le persone come per gli animali, è legata alla presenza di armati nelle nostre campagne e non certo alla presenza di lupi e di orsi”.
Solo nel 2018, come ricorda l’Associazione Vittime della Caccia, gli spari hanno causato ben 80 vittime, tra morti e feriti. A ciò, bisogna aggiungere la piaga del bracconaggio, che uccide “sotto-banco” tutto l’anno in barba alle regole ed alla legalità.
Saranno, come sostiene l’ENPA
“cinque mesi di spari che causeranno milioni di vittime tra le specie selvatiche”.
Oltre che in termini di vite umane.
“È necessaria un’azione di ampio respiro. Servono anzitutto controlli serrati sul territorio (…) perché negli anni passati le azioni di prevenzione sono state fortemente indebolite dallo scioglimento della Polizia Provinciale e dalla transizione del Corpo Forestale nell’Arma dei Carabinieri”.
Pubblicati i calendari venatori delle Regioni per la nuova stagione della caccia
Pubblicati i calendari venatori di ogni Regione: la Regione Lazio ha approvato il suo con poche le novità rispetto alla passata stagione. Le più significative riguardano la riduzione del periodo di prelievo della Tortora e la riduzione del carniere del Tordo sassello.
Come per lo scorso anno è previsto il posticipo della chiusura al 10 febbraio per la caccia a Colombaccio, Gazza e Ghiandaia, Cornacchia grigia. Per la pre-apertura, invece, si dovrà attendere la delibera della Giunta che lo scorso anno è arrivata solo a metà agosto.
Per essere aggiornati sui calendari venatori, puoi consultare il sito Io Caccio, costantemente aggiornato sulle novità delle rispettive Regioni.
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