Le sue origini italiane lo hanno portato nel Bel Paese alla scoperta della tradizione culinaria più invidiata al mondo. Giunto ormai alla seconda stagione di “Searching for Italy“, pluripremiato programma televisivo prodotto e trasmesso della CNN, Stanley Tucci è pronto a festeggiare il suo compleanno gustandosi una squisita torta di tiramisù. Scherzi a parte, l’attore americano potrebbe spegnere le candeline proprio in Piemonte, dove è atteso per girare una puntata del format da lui condotto. Senza entrare nel merito di questa nuova avventura godereccia, oggi pare d’obbligo celebrare il poliedrico interprete, ricordando i ruoli che lo hanno fatto conoscere al grande pubblico.
Prima di svelare i titoli dei film, introduciamo il loro protagonista. Stanley Tucci nasce l’11 novembre del 1960 a Peeksill da una famiglia italiana. Il padre Stanley Tucci Sr. ha, infatti, origini calabresi da entrambi i genitori, così come la madre Joan Tropeano, proveniente da Cittanova, provincia di Reggio Calabria. Nonostante ciò, il ragazzo cresce nella città di New York, dove si diploma nel 1982. Poco dopo aver concluso gli studi debutta da attore a Broadway con lo spettacolo “The Queen and the Rebels“. Prosegue la gavetta in televisione, apparendo in numerosi show, tra cui “Miami Vice” e “Wiseguy“. Nel 1985 arriva la grande opportunità cinematografica con “L’onore dei Prezzi” e da allora Stanley non ha più smesso di apparire sul grande schermo.
Stanley Tucci: 5 iconici ruoli
Ha interpretato i ruoli più disparati, vestendo i panni di personaggi ironici, esilaranti e trasformandosi nel cattivo spietato. E’ passato con facilità dai palcoscenici più famosi di New York alla televisione nazionale, per poi trasferirsi sul grande schermo. E’ attore, doppiatore, regista e conduttore. E’ stato protagonista in più di 50 produzioni tra cinema e televisione, ma quali sono i ruoli che lo hanno reso celebre?
Non è di certo il film che mette l’accento sul talento di un grande attore, ma è l’occasione che ti introduce a un numerosissimo pubblico. “Il diavolo veste Prada“, commedia del 2006 di David Frankel, ha dato un volto ben definito a tutti coloro che fino ad allora avevo sentito almeno una volta il nome di Stanley Tucci. Al fianco di una straordinaria Meryl Streep, l’attore americano interpreta Nigel, stretto collaboratore della spietata Miranda Priestly. Un ruolo glamour, in cui l’attore si dimostra elegante, pacato, determinato e solidale nei confronti dell’ultima arrivata alla rivista Runway.
E’ nel 2009 quando Stanley Tucci è protagonista del film “Amabili Resti” (The Lovely Bones). In questa occasione il regista Peter Jackson gli assegna il difficile compito di interpretare George Harvey, un uomo violento e brutale che stupra e, in seguito, uccide la sua giovane vicina di casa. Un ruolo delicato, in cui l’attore da magistralmente vita ad un personaggio maniacale e spietato. Grazie a quest’interpretazione Stanley viene candidato agli Oscar come “miglior attore protagonista in un film drammatico“.
Con “Burlesque“, musical del 2010 diretto da Steven Antin, Stanley Tucci entra nel fantastico mondo dei locali notturni. Ironico, irriverente, colorato, l’attore non sfigura di fronte agli altrettanto iconici ruoli interpretati da Christina Aguilera e Cher. Elegante e passionale, Tucci interpreta un personaggio che rimane impresso nella mente degli spettatori.
Nel 2015 Stanley Tucci è protagonista de “Il caso Spotlight“, film del 2015 diretto da Tom McCarthy, che ha vinto l’Oscar come “miglior sceneggiatura originale“. In questa occasione l’attore veste i panni di Mitchell Garabedian, avvocato che rappresenta vittime di abusi sessuali nella zona di Boston in occasione di uno scandalo legato alla chiesa cattolica.
Tra gli ultimi progetti che lo hanno visto protagonista c’è “Supernova” (2020). Una storia commovente, in cui Tucci interpreta il difficile ruolo di Tusker. L’uomo, affetto da una brutta malattia, decide di partire insieme al suo compagno Sam alla riscoperta dei luoghi che hanno fatto parte della sua vita. Un viaggio emozionante con e contro il tempo, il cui l’attore emoziona più che mai.
Marta Millauro
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