Kobe Bryant è sempre stato un grande fan della saga e, in questo Star Wars Day vogliamo rivivere alcuni aneddoti che legano il Mamba al franchise di George Lucas.
Nell’aprile del 2013 Kobe subì la rottura del tendine d’Achille e rimase fuori per lungo tempo. Al suo ritorno in campo nel dicembre del 2014, il Mamba onorò la sua passione per Star Wars scegliendo la “Marcia Imperiale” (musica di John Williams, famoso tema del personaggio di Darth Vader) per fare da sottofondo al suo ingresso in campo. Bryant era molto legato alle musiche della saga e al suo ideatore, infatti fu proprio John Williams a comporre le musiche del suo cortometraggio “Dear Basketball”, per il quale Kobe vinse un Oscar. Un altro aneddoto è legato proprio alla notte in cui ricevette il suo Oscar, a premiarlo infatti fu l’attore Mark Hamill, divenuto celebre per l’interpretazione di Luke Skywalker, protagonista della trilogia originale della saga.
Star Wars Day: Kobe in Clone Wars
Il più grande aneddoto che lega però Kobe Bryant (e il suo amore per Star Wars) alla saga possiamo incontrarlo senza dubbio nella serie animata “Clone Wars”. Nella terza stagione della serie (nel 2011, dopo il titolo in back to back di Bryant con i Lakers) venne introdotto un nuovo droide gialloviola chiamato K2-B4. Troviamo evidente nei colori il riferimento alla squadra di Bryant, i Los Angeles Lakers; la dedica maggiore al Mamba si trova però nel nome scelto. Le lettere K e B indicano il nome e il cognome della leggenda del basket mentre i due numeri, il 2 e il 4 identificano il numero di maglia di Kobe. Un bell’omaggio dunque per Bryant che rimarrà così per sempre un personaggio dell’universo che tanto amava. Che la forza sia con te Kobe, sempre. Vi auguriamo un felice Star Wars Day.
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