Strage di piazza Fontana, 18 anni fa l’assoluzione di tutti gli imputati

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Di Stefano Delle Cave

Stiamo per intraprendere un viaggio giudiziario che toccherà uno dei casi irrisolti più significativi della cronaca italiana. Dall’almanacco del 3 maggio abbiamo scelto di ricordare quello del 2005. In quel giorno infatti la Cassazione assolveva tutti le persone imputate per un drammatico avvenimento che dette inizio ai cosidetti anni di piombo. Stiamo parlando della strage di Piazza Fontana.

“Una sentenza che non rende giustizia. Siamo davanti a una sentenza che non rende giustizia dopo un processo che ha portato tantissimi elementi ma le prove non si sono volute leggere. E’ un altro pezzo di storia che resta coperto dal mistero”

Questo, come si legge su La Repubblica, fu il primo commento dei familiari delle vittime della strage di piazza Fontana riportato alla stampa dal loro portavoce e avvocato Federico Sinicato dopo la sentenza della Cassazione emessa il 3 maggio del 2005. In quell’occasione veniva confermata l’assoluzione di tutti gli imputati come già stabilito a Milano dallla Corte d’Appello il 13 marzo 2004 e venivano condannati i familiari delle vittime al pagamento delle spese processuali. In quell’occasione la Corte di Cassazione ha ribadito che la strage di Piazza Fontana fu ideata da Ordine nuovo ma resta tutt’ora oggi sconosciuto l‘esecutore materiale che piazzò fisicamente la valigia con l’esplosivo e mai nessuno è stato definitivamente condannato per quel crimine.

La strage di Piazza Fontana e l’inizio degli anni di Piombo

Strage di piazza Fontana, fonte wikipedia.org

La strage di Piazza fontana con i suoi 17 morti e 88 feriti causati da una bomba posta nella Banca Nazionale dell’Agricoltura è sicuramente l’avvenimento eversivo che dette inizio ai cosiddetti anni di piombo. Quel drammatico 12 dicembre 1969 ci furono contemporaneamente altri tre attentati a Roma che causarono 16 feriti e venne poi ritrovata una seconda bomba inesplosa a Milano a piazza della Scala. Era l’inizio di una strategia eversiva nota come strategia della tensione. Dopo i fatti di piazza Fontana ci furono diverse indagini che portartono gli inquirenti fino in Giappone dove si era trasferito Delfo Zorzi, considerato la mente di Ordine nuovo ideatrice della strage e condannato in primo grado all’ergastolo insieme a Carlo Maria Maggi e Giancarlo Rognoni. Dopo l’assoluzione del 2005 attualmente questa strage, dove si pensava fossero coinvolti anche elementi deviati dello Stato, rimase senza colpevoli.

Altre ricorrenze importanti

Il nostro viaggio nel tempo continua con il 3 maggio 1497. Questa è la data della consacrazione della Certosa di Pavia. Facciamo un salto in avanti fino al 3 maggio 1912. In quel giorno venivano sepppellite in Nuova Scozia le prime vittime del Titanic. Il 3 maggio 1933 Nellie Tayloe Ross fu la prima donna a diventare direttrice della United States Mint, la Zecca degli Stati Uniti. 4 anni dopo, il 3 maggio 1937. Margaret Mitchell ricevette il premio Pulitzer per “Via col vento”. Parliamo ora di canonizzazione perchè il 3 maggio 1970 San Leonardo Murialdo viene proclamato Santo da papa Paolo VI.

9 anni dopo, il 3 maggio 1979, Margaret Thatcher venne nominata primi ministro inglese. Il 3 maggio 1991 è per molti fan il giorno della trasmissione dell’ultima puntata della celebre telenovela “Dallas“. Parliamo ora di euro perchè il 3 maggio 1998 Helmut Kohl e Jacques Chirac firmavano l’accordo che sanciva la nascita della moneta unica. 4 Anni dopo, il 3 maggio 2002, l’euro divenne la moneta ufficiale dell’Unione europea. Concludiamo il nostro viaggio nel tempo con il 3 maggio 2018. Quel giorno dopo le accuse di molestie e violenze sessuali Bill Cosby e Roman Polànski vennero espulsi dall’Academy.

Nati oggi

Ricordiamo il filosofo e politico Niccolò Macchiavelli, il compianto attore Gino Cervi e l’indimenticabile star del soul James Brown. Facciamo gli auguri a Dario Vergassola, Massimo Ranieri, Elodie di Patrizi e Debora Caprioglio. Oggi è anche il compleanno del celebre filosofo Umberto Galimberti.

Morti oggi

Il 3 maggio 1987 una dose letale di barbiturici si portava via Iolanda Cristina Gigliotti meglio nota come Dalida. La causa del suo suicidio fu un lungo periodo di depressione. Questa, infine, era la seconda volta che Dalida cercava di togliersi la vita dopo il primo tentativo avvenuto nel 1967 in seguito alla morte di Luigi Tenco.

Stefano Delle Cave

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