Stragi a Vienna ed in Francia: il terrorismo islamico è tornato ad attaccare l’Europa

Quattro le vittime dell’attentato e diciassette feriti: il bollettino della strage che, qualche ora fa, ha colpito il quartiere ebraico di Vienna. Un altro attacco di matrice islamica che, dopo mesi di silenzio, torna a far tremare la debole Europa.

Gli ultimi attacchi jihadisti

Il Covid 19 non è l’unica guerra da combattere. Un’ombra, che sembrava scomparsa, si è ripalesata nel Vecchio Continente, quella del terrorismo islamico. La Francia e l’Austria sono le ultime vittime che, da circa un mese, la piaga del ventunesimo secolo ha mietuto. La strage, avvenuta ieri sera nel quartiere ebraico di Vienna, non è stata ancora debellata poiché ad oggi, non si conosce il numero effettivo degli attentatori. Solo uno è stato ucciso durante la sparatoria, quindi l’altro o gli altri saranno ancora liberi di sacrificare altre donne e uomini innocenti? Se in Europa si piangono le vittime, il Ministero dell’Interno informa che, sui siti jihadisti, si sta festeggiando. Da giorni, su diversi siti web, gli Imam stavano chiedendo ai solo seguaci di colpire il Vecchio Continente. Gli esperti di terrorismo erano già consapevoli che gli episodi di Parigi, Nizza ed Avignone potevano essere solo l’innesco di una serie di attacchi che avrebbero avuto luogo tra le strade e nelle chiese europee.

L’Europa mostra le sue fragilità

Il Vecchio Continente è stato la culla della cultura, ha esportato ed integrato principi e valori – non sempre in maniera disinteressata – dai quali ha generato una propria identità. Nei tempi antichi, i popoli che si affacciavano sul Mar Mediterraneo erano legati da molteplici fattori etici e culturali, ora sembra che lo stesso mare sia un mezzo che impedisca l’impossibilità di scelta e di fuga. L’Europa ha fatto sempre dell’accoglienza un valore primario; la stessa che, per non emarginare lo straniero, fa a meno delle proprie caratteristiche culturali e tradizionali. Che sia questa costante disponibilità ed accondiscendenza europea a dare un messaggio sbagliato? Che delle vignette – tristemente popolari – come quelle di Charlie Hebdo siano state la scintilla che ha scatenato l’ira di Erdogan contro Macron? Che proprio l’estrema accoglienza europea abbia dato asilo ad elementi capaci di decapitare degli innocenti nella chiesa di Nizza?

Bisognerebbe prendere le distanze

Forse, l’unica azione da compiere è prendere le distanze. Allontanarsi da chi non vuole maggiori controlli e limiti per chi arriva in Europa ed accogliere chi si schiera contro agli estremismi: un mondo islamico che, in primis, condanni ed isoli la matrice terrorista. Un popolo che abbia il coraggio di esprimere i propri valori e tradizioni, senza aver timore di dimostrare quello che è veramente. Forse, è proprio il coraggio quello che manca all’Europa ed il terrorismo ha compreso qual è il nostro punto debole.

Chiara Bigiotti