Attualità

Studenti universitari fuorisede in rivolta fuori dalla sede della Regione Lazio

Un centinaio di studenti universitari fuorisede, si sono uniti in segno di protesta fuori dalla giunta regionale del Lazio. Sfrattati moltissimi ragazzi vincitori di borse di studio dalle residenze universitarie.

Ogni anno Lazio DiSco, ovvero l’Ente regionale per il diritto allo studio, in collaborazione con la Regione Lazio mette a disposizione 2mila posti letto negli studentati. Sono, però, circa 6mila i studenti che risultano idonei nella graduatoria.

Lo sfratto dei ragazzi

Così, proprio a causa della scarsità dei posti letto, è stati intimato ai laureandi di lasciare i proprio alloggi con un preavviso di soli dieci giorni. Non è stata data, però, una soluzione e si è parlato della possibilità di ricorrere alla forza pubblica in caso di mancato sgombero.

La protesta

Dopo la protesta presso l’ente regionale per il diritto allo studio in cui gli studenti non hanno ricevuto alcuna risposta, si è svolto l’incontro con Claudio Di Berardino, assessore regionale per il diritto allo studio, e Alessio Pontillo, presidente di Lazio DiSco

La prima a parlare è stata Federica La Pegna, rappresentante degli studenti in consulta per il diritto allo studio

Abbiamo ottenuto che gli studenti e le studentesse possono restare negli alloggi fino alla fine del mese. Ci è stata data anche la garanzia che verrà convalidata la documentazione per gli studenti extra-UE necessari ad ottenere i benefici del diritto allo studio.

Anche Alessio Pontillo, presidente di Disco Lazio, si è espresso sulla questione

L’incontro con gli studenti che si è svolto ieri, come anche nelle occasioni precedenti, è stato utile.

Il problema dei pochi posti

Non possono esserci così pochi posti letto in una città come Roma che ha un numero di fuorisede altissimo. Credo sia necessario garantire un posto in residenza per tutti, vincitori e idonei.

Ha detto La Pegna, che poi ha continuato:

Non ci fermeremo e continueremo a mobilitarci perché il diritto allo studio è il diritto al futuro di tutti e tutte noi.

Da quest’anno accademico è stato, inoltre, introdotto uno strumento sperimentale: un contributo per i canoni di locazione che permetterà un aiuto economico a molti studenti.

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