L’inflazione che cresce, l’aumento del costo della vita e il caro bollette in particolare hanno spinto molte famiglie a tornare a sistemi per il riscaldamento domestico tradizionali e per molti versi vintage come le stufe a legna. Qui di seguito proveremo a capire meglio come funzionano, perché e quando convengono e come scegliere quelle più adatte alle esigenze della propria casa.

Semplificando molto una stufa a legna funziona grazie a una camera di combustione all’interno della quale va posizionata la legna da ardere. Un sistema di ventilazione permette di regolare il flusso d’aria e di controllare in questo modo sia la potenza e sia i consumi della stufa. In altre parole, diversamente da quanto avviene quando si utilizzano i camini aperti, riscaldando gli ambienti domestici con una stufa a legna si può regolare e soprattutto mantenere costante la temperatura e c’è quindi meno spreco di materiale di combustione, ossia di legna. La camera di combustione chiusa da uno sportello risulta per altro più pulita e sicura: non c’è cenere che si sparge in prossimità della stufa, infatti, e soprattutto non c’è il rischio che il fuoco scoppiettando possa far danni a oggetti o persone che si trovano vicino alla stufa. Un’apposita canna fumaria, per restare in tema di sicurezza, fa in modo di espellere all’esterno i fumi prodotti dalla combustione.

Perché e quando conviene la stufa a legna

Nell’elencare le ragioni per cui le stufe a legna convengono non può mancare un accenno a consumi e costi. Acquistare una stufa a legna può richiedere un investimento iniziale più grande rispetto a quello per l’acquisto di una stufa a gas, per esempio, o di una stufa elettrica. È una spesa maggiore che viene ammortizzata, però, nel tempo e da consumi ridotti. Va considerato infatti che il costo della legna, anche quando si acquista in negozio, è decisamente inferiore rispetto a quello della fornitura di gas ed energia elettrica: riscaldare casa con una stufa a legna, cioè, aiuta a risparmiare sulle bollette a fine mese. Le moderne stufe a legna hanno per di più un’ottima resa termica, maggiore di quella di termosifoni, stufe a gas, stufe elettriche: vuol dire che a parità di combustibile permettono di ottenere temperature più alte e per più tempo. Per sfruttare al massimo questa proprietà si può optare per stufe come la stufa a legna Tecnomat in ghisa, in pietra ollare, in acciaio: si tratta di materiali che risultano tutti ottimi conduttori termici e capaci, cioè, di mantenere a lungo il calore anche a stufa spenta.

Alcuni modelli di stufa a legno possono essere sfruttati per la produzione di acqua calda sanitaria, raddoppiando in questo modo la convenienza del riscaldamento a legna. Se la stufa a legna è canalizzata, il calore prodotto può essere utilizzato per riscaldare anche altri ambienti oltre a quello in cui è posizionata.

Forse l’unico vero svantaggio che ha la stufa a legna rispetto ad altri sistemi di riscaldamento è, infatti, che risulta poco adatta agli ambienti molto grandi e spaziosi. È perfetta invece per stanze di dimensioni medie come un soggiorno dove, per altro, con il loro design raffinato – esistono ormai in commercio stufe quadrate, circolari, colorate e con ogni tipo di rifinitura – le stufe a legna moderne diventano un vero e proprio complemento d’arredo, dando in tutti i sensi calore alla stanza.