I Subsonica stanno per tornare con “Microchip Temporale 1999-2019”, esattamente vent’anni dopo “Microchip Emozionale”.
I Subsonica festeggiano i vent’anni di “Microchip Emozionale“, album considerato tra i dischi italiani più belli di sempre (è alla posizione numero 16 dell’omonima classifica di Rolling Stone), pubblicandone una nuova versione, rivista e arricchita da preziose, complici collaborazioni.
I nomi prescelti sono quattordici; per “Microchip Temporale” i Subsonica hanno pescato i loro complici dal pop come dal rap e dall’indie. Il risultato è una tracklist straordinaria.
L’album uscirà il prossimo 22 novembre ma già venerdì potremmo ascoltare la versione 2019 di “Aurora Sogna”, realizzata insieme a Coma-Cose e Mamakass.
Di seguito, dunque la tracklist di “Microchip Temporale“:
“Buncia”
“Sonde” (feat. Willie Peyote)
“Colpo di pistola” (feat. Nitro)
“Aurora sogna” (feat. Coma Cose)
“Lasciati” (feat. Elisa)
“Tutti i miei sbagli” (feat. Motta)
“Liberi Tutti” (feat. Stato Sociale)
“Strade” (feat. Coez)
“Disco labirinto” (feat. Cosmo)
“Il mio D.J.” (feat. Achille Lauro)
“Il cielo su Torino” (feat. Ensi)
“Albe meccaniche” (feat. Fast Animals and Slow Kids)
“Depre” (feat. Myss Keta)
“Perfezione” (feat. Gemitaiz)
“Microchip Emozionale” aveva dentro di sé una città, Torino, in cui l’avanguardia artistica (soprattutto musicale) era palpabile.
Dai locali dei Murazzi si alzava nell’aria profumo di particolare” e di ricercato (inteso come “risultato di ricerca” e non di snob) e l’aria invadeva i polmoni di giovani studenti e di chi invece già lavorava e non vedeva l’ora arrivasse la sera per farsi un aerosol di musica che sapeva di possibilità e di evasione.
Torino si è persa nel corso degli anni poi. In tanti cerchiamo altrove quelle sensazioni che in qualche modo ci hanno formato. Ma non le troviamo più, da nessuna parte, e per questo noi torinesi di una certa generazioni sembriamo sempre un po’ malinconici, lo siamo.
“Microchip Temporale” è un tuffo nel passato che facciamo vestiti con abiti di oggi. Speriamo di ritrovare nei suoni del disco quella Torino che ci manca da morire.