Sudafrica-Italia: l’ora della verità

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Di Redazione Metropolitan

Venerdì l’Italia affronta il Sudafrica nella sfida decisiva in questa coppa del Mondo. Gli azzurri vogliono pensare all’impresa con un tifoso eccezionale.

Italia, paese di Santi, poeti e navigatori e manco a dirlo di San Francesco! Cosi il 4 ottobre proprio la festa del Patrono nazionale i nostri azzurri avranno un tifoso in più a sostenerli nella sfida contro il Sudafrica.

Da buoni navigatori abbiamo già esplorato un continente antico, un regno nobile, quale il Giappone. Abbiamo conosciuto la sua cultura e abbiamo apprezzato il loro carattere. Ci siamo presentati in questa coppa del Mondo scendendo in campo prima timidamente contro la Namibia per poi con gioco-forza contro il Canada.

Adesso si comincia a fare sul serio…

Ora agli azzurri toccano le sfide più impervie, contro Sudafrica prima e All Blacks per chiudere. Ma questo già lo sapevamo quando sono stati resi noti i calendari di questa prestigiosa competizione.

Uno strano scherzo del destino ha voluto che dopo due giornate eravamo i primi del girone a comandare in testa al gruppo B e, non saranno gli All Blacks a primeggiare per la prima volta nella storia in un girone di coppa del Mondo.

Questo ci ha reso tutti un po sognatori. Come un poeta che sotto un albero d’ulivo con estro e stravaganza recita la sua poesia, noi tifosi venerdi vorremmo poter raccontare un’impresa italica dei nostri ragazzi contro il Sudafrica ed uno storico passaggio ai quarti di finale. Quindi voi gente pragmatica e imparziale stateci lontani, lasciateci commentar e sognare!

Cosi venerdi si gioca SudafricaItalia. Per gli springboks tutto da perdere perché alla fine sono loro i più forti, sono loro quelli che devono qualificarsi ai quarti di finale.

Alla fine noi non abbiamo nulla da perdere, può rimanere semplicemente il rimpianto di non avercela fatta partendo con la consapevolezza che siamo stati li per provarci. Quello che conta è godersi il momento.

Allora da buoni italiani siamo disposti a rivolgerci ad ogni santo e usare qualsiasi gesto scaramantico possibile. E perché allora non rivolgersi direttamente al patrono nazionale proprio nel giorno della sua festa e chiedergli che sostenga gli azzurri impegnati in Giappone.

Cosi il 4 ottobre, festa del patrono nazione che proprio egli recitava: “Cominciate col fare il necessario, poi ciò che è possibile e all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”.

Precedenti tra Sudafrica-Italia

Manco a dirlo che tra le due nazionali lo score è in assoluto favore per il Sudafrica che ha battuto in 13 occasioni su 14 l’Italia. Unica vittoria azzurra nel 2016 al Franchi di Firenze. L’allenatore era un giovane e appena conosciuto Conor O’shea che faceva ben sperare per il futuro del rugby italiano.

Gli azzurri contro il Sudafrica hanno subito anche la peggior sconfitta della nostra storia, era il 1999, si stava preparando la quarta edizione della coppa del Mondo e l’allenatore italiano era George Coste. L’italia perse quella partita con un risultato di 101-0.

In questi 14 incontri sono stati segnati 652 punti dal Sudafrica contro i 171 degli azzurri con la media di 59 punti segnati a partita.

E’ comunque la prima volta che le due nazionali si affrontano nella fase finale di coppa del Mondo.

L’unica vittoria degli azzurri contro gli Springboks nel 2016 – credit: canale Youtube FederRugby

Conor O’Shea e il Sudafrica

Il commissario tecnico azzurro ha sempre dichiarato che l’obbiettivo principale di questa nazionale era quello di poter centrare il terzo posto nel girone ottenendo due ampie vittorie con Namibia e Canada e questo è avvenuto ma non si è mai nascosto di voler riuscire nell’impresa di passare la fase a gironi.

Eh già proprio d’impresa bisogna parlare perché prima dobbiamo passare contro il Sudafrica e non è cosa di tutti i giorni insomma.

Proprio gli Springboks, proprio contro di loro il tecnico irlandese si era presentato tre anni fa al pubblico italiano battendoli per la prima volta nella storia. Dopo quei momenti emozionanti per l’Italia è arrivato il buio, azzurri che non sono riusciti più a vincere con una delle Big del rugby che conta e abbiamo collezionato oltre 20 sconfitte consecutive nel 6 nazioni.

Ora dopo tre anni non sappiamo se queste saranno le ultime due partite di O’Shea sulla panchina azzurra oppure continuerà fino al 6 nazioni del prossimo anno. Ma sappiamo che in un modo o nell’altro vorrà lasciare il segno in questo percorso azzurro.

Loro ci temono realmente?

Il Commissario tecnico sudafricano Rassie Erasmus ha ufficializzato già i giocatori che scenderanno in campo per questa sfida selezionando la miglior formazione possibile. Come ha dichiarato anche l’allenatore degli avanti Matthew Proudfoot: “Abbiamo un lavoro molto difficile ad attenderci questo fine settimana. Questa è probabilmente la sfida più difficile che abbiamo affrontato in questo 2019, possiamo schierare la nostra miglior formazione. Tutto si riduce a questa partita, è quella che conta”

Dopo i bui anni passati per gli Springboks, dal 2018 quando Rassie Erasmus si è accomodato sulla panchina ha riportato ad alti livelli la nazionale africana anche se in modo discontinuo fino a tornare alla vittoria nella Championship quest’anno dopo 9 anni di astinenza e certamente non vogliono fermarsi qui proprio ora.

La formazione degli azzurri

Sudafrica Italia
La formazione dell’Italia contro il Sudafrica – credit: FederRugby

Questa la formazione con la quale l’Italia scenderà in campo contro il Sudafrica. Partita che si giocherà presso l’Ecopa Stadium di Shizuoka alle ore 11:45. Partita che sarà trasmessa in diretta su Rai 2.

Allora San Francesco pensaci tu e sorprendici a fare l’impossibile e comunque vada Forza azzurri!

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