fonte: peaceau.org
Dopo 30 anni, i militari hanno deposto il dittatore Omar Al Bashir mettendolo agli arresti domiciliari
Il Dittatore Omar Al Bashir aveva governato incontrastato per 30 anni, ma l’ 11 aprile l’esercito lo ha messo ai domiciliari mettendo fine ad un’epoca che dura da sei lustri. I militari han deciso di formare un governo transitorio presieduto dal Ministro della Difesa Ahmed Awad ibn Ouf che era stato nominato vice di Al Bashir il 23 febbraio scorso.
Ouf ha confermato in diretta Tv un suo governo provvisorio di due anni per preparare il paese alle prossime elezioni, ma ha anche annunciato la sospensione della costituzione nonché di aver dichiarato lo stato di emergenza per i prossimi tre mesi.
Non è stato ben accolto dalla popolazione né dai manifestanti l’annuncio del nuovo Presidente poiché tra le richieste vi era la richiesta di un governo civile e non militare perché troppo vicino al vecchio regime.
“Questa è una continuazione dello stesso regime” afferma Sara Abdeljalil dell’Associazione dei Professionisti Sudanesi (SPA) che
ha organizzato le manifestazioni di piazza di questi mesi. “Quelo che dobbiamo fare è continuare la nostra lotta e la resistenza pacifica”
Nel frattempo la giunta militare ha fatto sapere che Omar Al Bashir sarà processato per crimini contro l’umanità. Bashir è ricercato dalla International Criminal Court per la guerra in Darfur del 2003. La notizia di oggi è che il capo del consiglio militare Awad Ibn Ouf ha deciso di farsi da parte a seguito delle numerose proteste nei suoi confronti poiché veniva indicato come un uomo troppo vicino ad Al Bashir. Il suo successore è Abdel Fattah Abdelrahman Burhan. Per i manifestanti questa è una vittoria che porterà ad una nuova epoca e un governo civile.