Sudtirol-Avellino, gara di ritorno dei playoff nazionali di Serie C, consente agli irpini di volare in semifinale. Avellino in dieci dopo solo mezz’ora di gioco (espulso Aloi), ma comunque capace di resistere agli attacchi della formazione altoatesina, costretta già da questa sera a guardare alla prossima stagione, dopo un’eccellente regular season.
Il primo tempo dei Sudtirol-Avellino
Il primo affondo degli irpini arriva al 6′ minuto, con D’Angelo che manca di un soffio l’impatto con la sfera, a pochi passi dalla porta degli altoatesini. Salvo un tentativo di Voltan al 10′ minuto deviato in angolo dalla difesa ospite, la gara scorre con grande equilibrio fino al 27′ minuto, ovvero fino a quando Aloi non trova di meglio che farsi ammonire per la seconda volta e dunque lasciando i compagni in dieci.
Subito dopo Casiraghi si fa respingere la sua battuta a rete da calcio di punizione dalla barriera ospite e Morelli non trova la porta avversaria, con il suo destro esplodo da fuori area. Al 39′ Forte salva la porta su di un pericoloso colpo di testa di Fink, dalla cortissima distanza. I padroni di casa spingono fino al termine del primo segmento del campo, che si chiude senza altri importanti sussulti.
Il secondo tempo Sudtirol-Avellino
Solo 4 minuti e Voltan sfiora il gol del vantaggio con un destro da fuori area, che manca la porta biancorossa di un nulla. Stessa malasorte ha un colpo di testa di Odogwu (da poco in campo), su azione di calcio d’angolo al 52′ minuto. Undici minuti più tardi, al termine di una mischia nell’area irpina, Fischnaller non è preciso e spara a lato.
Sudtirol-Avellino non cambia registro nemmeno nei minuti a seguire, con i biancorossi costantemente avanti alla ricerca del gol e gli ospiti obbligati a difendersi con tutti i propri effettivi. A 15 dalla fine, tuttavia, D’Angelo, imbeccato da Rizzo, sfiora la rete del possibile vantaggio. Nei minuti finali Morelli e Odogwu mettono la sfera alle spalle di Forte, ma in entrambe le occasioni sono pizzicati in offside. Casiraghi va in gol su rigore dopo 8 minuti di recupero, ma alla fine passa l’Avellino. L’avventura dei ragazzi di Vecchi nei playoff, termina qui.
I Promossi
Nessuno (Sudtirol): non ce ne vogliano i tifosi altoatesini, ma in questa occasione i biancorossi non sono riusciti a imporre le proprie capacità, più volte messe in mostra durante la regular season. L’espulsione di Aloi ha permesso ai ragazzi di Vecchi di giocare per oltre 60 minuti con il vantaggio dell’uomo in più, ma per battere la difesa biancoverde servivano giocate più rapide e ficcanti che, tuttavia, non sono arrivate.
Forte-Rizzo (Avellino): in una gara fortemente condizionata dall’espulsione di Aloi, l’Avellino si ritrova a dover giocare quasi solo esclusivamente, con l’unico obiettivo di non prenderle. Il gioco difensivo dei biancoverde funziona, Rizzo sfodera una prestazione da applausi ed è di platino la parata che Forte esegue nel primo tempo su Fink, in un momento della sfida nel quale cadere, avrebbe potuto anche significare uscire dai playoff.
I Bocciati
Fischnaller (Sudtirol): forse non è tutta colpa del classe ’91, se nel pomeriggio del “Druso” lui non riesce a rendersi particolarmente utile alle sorti dei biancorossi. Tuttavia, è chiuso sistematicamente dalla retroguardia avversaria, così da non riuscire a essere pericoloso (e letale) come servirebbe. Giornata mesta per la sua squadra, ma anche per lui.
Aloi (Avellino): fuori per doppio giallo solo dopo 27 minuti, lascia i suoi compagni a lottare in campo con meno forze di quelle che servirebbero, in corcostanze come quelle di questo pomeriggio. Va bene avere la giusta carica, ma doveroso anche dosarla nel modo corretto.
Autore: Adriano Fiorini
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