Abbiamo provato in anteprima (grazie Nintendo <3) Super Mario 3D World, per di più corredato dell’espansione/esperimento Bowser’s Fury. Bowserzilla VS Mariokong (o MarioGoku SSJ se preferite)  a parte, alcuni dei fan Nintendo più fedeli avevano già giocato il titolo sulle loro Wii-U, peraltro gradendolo molto. Prima o tardi, era solo questione di tempo prima che approdasse sull’attuale ammiraglia Nintendo. Del resto, sapete come dice il detto, no? “Della WiiU non si butta via niente”. E meno male, aggiungiamo. 

Super Mario 3D World + Bowser’s Fury anteprima, ce l’ho, ce l’ho, mi manca

In attesa di potervi parlare lungamente e approfonditamente di quella “perla nera” che è Bowser’s Fury, iniziamo, in fase di anteprima, a capire se vale la pena mettere una volta per tutte in pensione il paddone; abbracciare così “la via ibrida” senza timore di lasciarci alle spalle qualche capolavoro come 3D World. Perché sì, senza se e senza ma 3D World si conferma un crogiuolo di idee con picchi di level design altissimi; e un’identità unica propria solo dei videogiochi definibili come “capolavori”. 

Sono pochi, ormai, i titoli che restano mancanti all’appello della conversione nobilitante su Switch: Xenoblade Chronicle X, Nintendoland (probabilmente il mio gioco preferito per Wii-U n.d.r.) e due remaster/remake di The Legend of Zelda. E considerando il successo di Xenoblade su Switch e l’arrivo dell’anniversario “tondo” di The Legend of Zelda nel 2021, non escludo che due voci su tre le potremo presto ri-annoverare tra i graditi ritorni su Switch. 

Super Mario 3D World + Bowser’s Fury Anteprima
La modalità foto è fantastica. Punto.

Nell’anteprima, e poi nella recensione di Pikmin 3 Deluxe abbiamo lungamente discusso di queste operazioni di remake/remaster/porting Nintendo; e di quanto trascendano il concetto basilare per come è inteso solitamente da altri developer. Non sorprende, quindi, che anche stavolta il gioco che stiamo provando su Switch non sia affatto la copia 1:1 di quello che abbiamo finito (in pochissimi, tipo io, gli sviluppatori e i loro parenti) su Wii-U. 

Copia, lima, incolla

Certo, non è tutto oro quello che luccica, ma la sopravvivenza nel mercato attuale di un “veterano” come Mario è resa possibile unicamente dalla capacità dei developer Nintendo di alzare ogni volta l’asticella di un po’; non per forza di tantissimo, ma quel tanto che basta per “salire di livello”. Come anticipavo, non sto parlando solo di 3D World in generale, mettendo su un unico piano il gioco su Wii U e quello su Switch. Perché se Nintendo è Nintendo lo è anche perché, per i suoi standard decennali, non esiste il concetto di “copia e incolla”. Semmai, potremmo parlare di un “copia, lima, incolla”

In pochi saranno sorpresi da questo assunto in realtà. Ormai quando si parla di Remake o Remaster di qualità, Nintendo ne è infatti indiscussa maestra e punto di riferimento inossidabile. Nei remake è più evidente, per ovvie ragioni: le differenze sono spesso tali e tante che è difficile non notarle. Tuttavia, per i più attenti anche i porting più semplici di Nintendo si differenziano dagli originali per diversi aggiustamenti “tecnici” volti a migliorare la gaming experience. Limature che dimostrano la ferrea volontà di presentare sempre il gioco nella forma migliore e moderna possibile; soprattutto in casi come questo, ovvero di giochi passati troppo in sordina per responsabilità esterne dalla loro effettiva qualità. 

Super Mario 3D World + Bowser’s Fury Anteprima
Uno dei miei livelli preferiti è a tema Mario Kart… pazzesco!

Corri Mario corri! Oppure salta! O anche no. Vabbè, fai come vuoi

Così, nel corso di una call con Filippo Ghisolfi di Nintendo of Europe, ho avuto conferma di alcune impressioni e sensazioni provate durante il gameplay fin dai primissimi livelli. Il sistema di accelerazione durante la corsa dei personaggi è cambiato; fermo restando che ciascuno, Mario, Luigi, Peach e Toad, conserva peculiarità (velocità, altezza del salto, poteri speciali) uniche. In particolare, ogni personaggio è stato reso più veloce, rispondendo ad alcune critiche (evidentemente non andate giù a Nintendo) ricevute riguardo la più lenta versione Wii-U. Questa piccola modifica, apparentemente innocua, restituisce una fruizione dei livelli estremamente più gradevole; e rende a mio avviso, molta più giustizia a un level design certosino e curatissimo. Un level design aperto a così tanti possibili strategie da invogliare il giocatore a sperimentarle tutte. 

Inutile dire, poi, quanto la portabilità dell’ibrida Nintendo giochi a favore dei livelli di Super Mario 3D World; nei mini parchi a tema, ciascuno con le proprie regole, quasi con una fisica tutta loro, vien voglia di restare per ore; a divertirsi con gimmick, meccaniche e inquadrature uniche e fantasiose. Ma grazie a un’unità di visione data anche dall’anzianità di Mario e compagni, l’esperienza non è mai alienante; ed è cucita all’arazzo complessivo del gioco da un filo conduttore scarlatto ben visibile.

Passando dai mondi alle Galassie, tornando a terra con Odissey, che poi ci porta persino sulla Luna, Mario è diventato maestro dell’adattamento e della flessibilità; al punto che, a differenza di molti platform 2d, o 3D come in questo caso non serve sempre essere “bravi” o “impeccabili” per divertirsi. E, al contempo, esistono così tanti modi di “essere bravi” diversi, che ogni giocatore avrà un’esperienza diversa dagli altri anche giocando ogni stage un’infinità di volte.

Miao!

Super Mario 3D World + Bowser’s Fury anteprima, Il primo Mario in 3D Multiplayer Online

Andandoci piano con i titoli, possiamo comunque affermare che Super Mario 3D World + Bowser’s Fury è il primo titolo in 3D di Mario con un comparto multiplayer online. Il gioco originale per Wii-U consentiva a un massimo di 4 player di giocare sullo stesso schermo, sullo stesso divano. Forse per i tempi che stiamo vivendo, forse per colmare una lacuna della prima release sul paddone, il porting di 3D World consente allo stesso numero di giocatori (4) di aiutarsi anche a distanza; tramite internet. Sempre nel corso della chiamata in compagnia di Filippo Ghisolfi, la mission di Nintendo perpetrata tramite l’introduzione della componente multiplayer online è divenuta più chiara. Divertirsi, più che competere. Ma in che senso?

L’esempio di Ghisolfi è così chiaro che mi perdonerà se lo riporto quasi citandolo. Quanto ci troviamo di fronte a un livello in 2D, anche tentando di collaborare, volenti o nolenti si finisce sempre a fare a gara a chi arriva prima. Questo anche perché, in 2D, non si riesce a giocare “in parallelo”, ma c’è sempre qualcuno che sta davanti, e qualcuno che sta dietro. In un gioco 3D come World, invece, si tende ad essere meno competitivi, e a giocare insieme per raggiungere più facilmente un obiettivo, una stella verde nascosta, o un timbro. Pertanto, l’ideale dei developer pensando allo scenario multy online è che i giocatori condividano segreti e trucchetti, scorciatoie e approcci particolari ai livelli.

Niente classifiche online dunque, niente obiettivi da completare per essere “i migliori”; Super Mario è e resta un gioco dove abilità e divertimento viaggiano su un fil di lama sottile. L’accessibilità e la difficoltà dipendono da quanto a fondo scaviamo nei segreti, e nei percorsi alternativi, che spesso sono i più divertenti e soddisfacenti (oltre che rewarding). 

I livelli a dorso di Plessie sono particolari e sempre divertenti (nonchè impegnativi)

In conclusione: resterete sorpresi

Esistono due categorie di persone al mondo: quelli che hanno amato la Wii-U, e chi mente. Scherzi a parte, il parco titoli del paddone di Nintendo è passato ingiustamente sotto silenzio a causa di errori comunicativi evidenti. Che, però, nulla hanno a che fare con la qualità di tanti giochi, che non meritano di essere dimenticati. Super Mario 3D World è indubbiamente uno di quelli… anche senza Bowser’s Fury. Proprio Bowser’s Fury, che sarà opportuno approfondire e trattare come merita nel corso della futura recensione completa, è tuttavia un’esperienza davvero sorprendente. Un Mario che, come sempre, resta sè stesso pur confrontandosi con un approccio mai tentato prima in questo modo per la serie. Un vero pout pourri della “Mario experience”, che a sua volta giustificherebbe l’acquisto del gioco anche senza 3D World. 

Aspetta, ma quindi: senza Bowser’s Fury è bello, con Bowser’s Fury è bello… ma di cosa stiamo parlando? In effetti, stiamo parlando di un titolo che ha di tutto un po’, e che su Switch abbraccia il “mordi e fuggi” in pieno, diventando ancora più godibile che in passato, anche per brevi sessioni di gioco. Certo, i livelli sono così succosi e ricchi, che si tirano l’un l’altro come le ciliegie power up del gioco… “Vabbè ma a te Nintendo piace sempre, non vale” diranno alcuni. Un po’ avete ragione, ma non dipende da me: è colpa di Nintendo. E di Mario, dannato idraulico rosso. Preparate le vostre Switch insomma, e intanto, se potete, allenatevi su Wii-U. In ogni caso, rigiocare a Super Mario 3D World sarà un piacere unico, e divertente. Quanto? Lo scopriremo insieme nella recensione completa!