Centosessantacinque punti nella classifica piloti di questa Superbike. Niente male, davvero, per Alex Lowes che si sta prendendo diverse rivincite in sella a una Kawasaki che piano piano sembra recepire perfettamente i dettami di guida dell’anglosassone. Quarto posto in graduatoria per il ventidue che si candida a diventare la scheggia impazzita di questa annata. Altra prova solida a Donington per il centauro che sta costruendo un bel feeling con il suo bolide verde. Tutto lavoro che servirà, certamente, per consolidarsi nelle prossime stagioni.

Le parole di Alex Lowes di Kawasaki: “Gara un po’ noiosa”

Crediti foto: Kawasaki Racing Team WorldSBK | Facebook

Questa mattina nella Superpole Race con poca benzina e la SCX è stato incredibile, tutti erano veloci, dalla seconda alla quindicesima posizione eravamo tutti attaccati. È stata una gara stressante perché o attaccavi o venivi attaccato. Non ho fatto una buona partenza e mi sono trovato decimo al primo giro così ho iniziato a provare a recuperare con qualche sorpasso – queste le parole di Alex Lowes di Kawasaki . In Gara2 sono rimasto bloccato dietro a Scott, cercava di tenere il passo ma scivolava molto, anche più di me così alla fine sono riuscito a passare. Nicolò ha fatto un gran lavoro è super consistente ogni gara e probabilmente aveva anche un po’ di margine qualora mi fossi avvicinato. È stata una gara un po’ noiosa, noi eravamo al limite per venti giri ma non c’è stata molta azione”.

“Sono quarto? Non frega a nessuno…”

Sono felice del podio, penso di aver fatto un buon fine settimana, anche dopo aver perso un giro in qualifica e essere partito un po’ indietro. Mi sono sentito bene questa settimana, onestamente quando fa un po’ più fresco la nostra moto va meglio soprattutto per la gestione della temperatura della gomma anteriore. Però anche Misano era stato un buon weekend per noi perché lo abbiamo fatto con veramente tanto caldo. Non sto guardando il campionato in questo momento, il mio obiettivo è quello di cercare di fare più punti rispetto al 2019 che fu il mio migliore anno e l’ultimo con Yamaha. Da allora ho avuto anni difficili e ora voglio riuscire a fare meglio di quell’anno. La verità è che se finisci quarto nel mondiale non frega a nessuno. Voglio salire sul podio più volte possibile e che questo diventi il mio miglior anno“.

(Credit foto – Kawasaki Racing Team WorldSBK)

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