Poco da dire e molto da sorridere. Questa la descrizione perfetta, molto probabilmente, di un weekend magistrale messo in pista da GoEleven e da Andrea Iannone, centauro italiano rientrato ufficialmente nelle gare professionistiche dopo aver scontato una lunga squalifica durata ben quattro anni. E l’inizio non poteva essere dei migliori. La prima tappa in Australia, sull’asfalto di Phillip Island, si è immediatamente tramutata in un sogno da vivere a occhi aperti: podio in Gara 1 (terzo), vittoria gettata al vento in Superpole Race per un problema alla manopola della sua moto e quarto posto in Gara 2. Risultati fantastici, all’esordio, che dovranno però essere confermati per tutta la stagione. Ma il bel buongiorno, possiamo dirlo, sembra intravedersi già all’orizzonte.
Superbike, le parole di un Andrea Iannone davvero molto contento: “Grazie Ducati, grazie GoEleven”
“Peccato per la bandiera rossa perché andavo veramente forte, però quando succedono questi incidenti e qualcuno rimane a terra è normale che la gara venga fermata – queste le parole di Andrea Iannone, protagonista di un grande weekend con GoEleven -. Quando siamo ripartiti e abbiamo cambiato le gomme, dietro non ho più trovato lo stesso feeling di prima. A sinistra non riuscivo ad entrare in curva ed appena appoggiavo il gas non riuscivo a fare percorrenza. Ho cercato di limitare i danni cercando di fare il ritmo migliore che potevo e portare a casa il risultato. La differenza di tempo sul giro tra la prima parte della gara e la ripartenza è stata abissale, potevo fare 28’6 di passo mentre con questa andavo mezzo secondo più piano. È tutta esperienza, non so cosa possa essere, per me è tutto nuovo e vedremo di capire come gestire al meglio tutto questo. Questa mattina purtroppo la gara era nostra, c’è stato questo problema che ho perso la manopola, fino a che non l’ho persa ho cercato di gestirla, cercavo di rinfilarla su ogni rettilineo poi non ce l’ho più fatta e quando sono arrivato alla 6 si è staccata del tutto, per il movimento brusco mi si è aperto anche l’airbag e alla fine ho abbiamo buttato via la gara“.
Qualche errore nella tre giorni?
“Pensiamo a Barcellona, credo che un weekend di rientro così dopo tutti questi anni non era scontato, guardiamo il lato positivo perché abbiamo fatto un weekend molto buono. Sia ieri che oggi eravamo in grado di lottare per la vittoria, poi sono successe delle cose che aimè sono fuori dal mio controllo. Vediamo e speriamo in bene, voglio ringraziare Ducati, il team GoEleven e tutte le persone che mi hanno dato la possibilità di essere qui oggi. Abbiamo fatto un po’ di errori in questo weekend e servono per imparare, va bene sono qui per crescere. Se questa è la base di partenza va bene così. È ovvio che dispiace perché quando hai la possibilità di fare nel peggiore dei casi un quarto posto e poi non porti a casa quello che puoi fare ti dispiace. Dobbiamo essere felici perché siamo partiti da un livello molto alto, altissimo. Io però preferisco un decimo posto sapendo che era il nostro massimo rispetto a un terzo posto quando potevo vincere, quello mi fa stare un po’ peggio“.
(Credit foto – pagina Facebook del pilota abruzzese)
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