La musica non è cambiata nell’universo del Sol Levante per il pluricampione del mondo Jonathan Rea. Dopo aver vissuto stagione negativi in sella a quella Kawasaki che aveva regalato tanti titoli di campione del mondo al numero sessantacinque della Superbike, il nordirlandese ha accettato la corte della Yamaha nel tentativo di rivitalizzare la sua incredibile carriera. Purtroppo per lui, però, la decisione si è rivelata sbagliata: pur non esaltando, infatti, la moto verde si sta dimostrando più solida rispetto al suo bolide azzurro. Una situazione giudicata “frustrante” dal dirette interessato.

Jonathan Rea sconsolato per le prestazioni di Yamaha: “Tutto frustrante…”

(Credit foto – pagina Facebook del centauro nordirlandese)

Voglio ringraziare Arai e Alpinestars per aver garantito la mia sicurezza mentre cadevo… stavo andando a 210 all’ora e sono stato molto fortunato a cavarmela così – le dichiarazioni di Jonathan Rea di Yamaha ai microfoni della WorldSBK.com –. Sono partito dalla quinta fila ma mi sono ritrovato in una buona posizione, pur sfiorando la caduta nel contatto che ha coinvolto Gerloff e Gardner. Devo lavorare per rendere questa moto la mia moto. Da parte mia è frustrante perché da quando sono salito sulla moto ho come la sensazione che abbiamo fatto dei passettini, ho bisogno di qualcosa con cui possa lottare. Nel test di Misano le cose erano andate bene mentre in questo weekend non siamo partiti allo stesso modo. Non voglio dubitare di me stesso ma è difficile capire la via da seguire. Non ci sono scuse, questo weekend non siamo stati abbastanza veloci. Non prendiamoci in giro… quella di Assen è stata una gara caotica. Quando nel test invernale sono salito in sella alla R1 le sensazioni sono state ottime… ma non abbiamo fatto progressi. È davvero, davvero dura spingere quando non hai il 100% della confidenza. Sono senza dubbio periodi frustranti. Devo scordarmi il podio e le aspettative perché è così che ti metti pressione. Il prossimo obiettivo consiste nel comprendere questa moto e mettere davvero tanta pressione al team per darmi ciò di cui ho bisogno per andare forte. È frustrante quando non risolvi i problemi“.

(Credit foto – pagina Facebook del centauro nordirlandese)

Seguici su Google News