Gli orizzonti futuri di Michael Rinaldi sono oscuri, mentre il presente è piuttosto chiaro nella sua negatività. Il centauro azzurro non ha impattato per niente bene con la realtà Motocorsa e la separazione a fine anno è praticamente certa. A meno di clamorosi scossoni, ovviamente. L’ex ducatista vorrebbe un bolide più competitivo e sembra pronto a esplorare ogni soluzione che il mercato piloti gli fornirà. Lui vuole continuare nella categoria delle derivate, ma le opzioni cominciano leggermente a scarseggiare. Quale futuro per il riminese della Superbike?
Le parole di un Michael Rinaldi dubbioso: “Non pagherò una sella, questo è certo”
“Ho un ottimo rapporto con Manuel Puccetti. Abbiamo parlato alla pari e non sono affatto deluso – queste le ultime dichiarazioni, rilasciate ai colleghi di Speedweek, di un Michael Rinaldi che certamente non è felice del suo Mondiale 2024 di Superbike –. Perché dovrei essere arrabbiato o lamentarmi del fatto che Kawasaki e Manuel abbiano deciso a favore di Garrett? È americano e gli Stati Uniti sono un mercato molto importante, quindi questo avrà avuto un ruolo. Tuttavia, presumo che l’anno prossimo correrò nel Campionato Mondiale Superbike. Non è ancora chiaro per quale squadra. Il contratto con Motocorsa prevede solo che si parli di un secondo anno, e questo è tutto ciò che voglio dire a riguardo. Durante il mio periodo nel team ufficiale Ducati ho sempre dato il meglio di me. Non ci sono molti piloti disponibili che hanno vinto nel Mondiale Superbike, io sono uno di quelli. Se non hai un contratto, devi fare risultati e io cercherò di farlo. Non mi trovo nella situazione di poter pagare una sella. Prima di dover portare soldi con me, preferirei rimanere a casa per un anno. Tuttavia, non credo che ci sia questo rischio“.
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