Un alfiere, già campione del mondo di questa categoria dedicata alle derivate, che sembra essere tornato ai fasti di un tempo dopo aver compiuto una scelta davvero molto coraggiosa. Dopo aver vinto il titolo di pilota migliore della stagione in sella alla Yamaha, Toprak Razgatlioglu era entrato in un loop estremamente negativo con la Casa nipponica che aveva relegato l’anatolico al ruolo di comparsa. Una situazione che ha rapidamente deteriorato i rapporti portando alla separazione nella scorsa annata con il turco che in questo campionato ha abbracciato i colori della BMW che cercava, a sua volta, un rilancio importante dopo troppe delusioni. I risultati per adesso sono molto soddisfacenti e a beneficiarne è tutto il movimento della Superbike. Ecco perché.

Toprak Razgatlioglu, la grande partenza in BMW aumenta gli ascolti della Superbike in Turchia

(Credit foto – BMW)

La Turchia non ha mai abbandonato, davvero, la passione per il mondo delle corse. La decentralizzazione di Toprak Razgatlioglu degli ultimi anni e l’assenza prolungata di un round nazionale (l’ultimo nel 2013 vinto dal connazionale Kenan Sofuoglu all‘Istanbul Park) hanno leggermente sopito un interesse che, fortunatamente per la Superbike, non si è mai del tutto spento. L’avvio positivo su BMW dell’ex campione del mondo con Yamaha ha riacceso la voglia di SBK: i dati non mentono con Red Bull TV, l’emittente che ha acquisito i diritti di trasmissione del campionato delle derivate in Anatolia, che ha fatto registrare ascolti davvero giganteschi. La rinascita del centauro numero cinquantaquattro potrebbero spianare la via per un ritorno in Turchia della Superbike? I numeri convergono (quasi tutti) dalla parte di Istanbul.

(Credit foto – BMW Motorrad WorldSBK Team)

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