Mentre le parti alte della classifica del campionato di Superlega vivranno il loro epilogo solamente nello svolgimento completo dei playoff per decretare la vincitrice del tricolore, la zona retrocessione vivrà nelle prossime giornate che restano alla fine del torneo, un turbinio di sensazioni, di incertezze e di emozioni in ogni singola gara, per decretare chi accompagnerà la quasi spacciata Globo Sora in serie A2.

Zona retrocessione molto calda

Le squadre coinvolte nella zona retrocessione sembrano essere, classifica alla mano, Gas Sales Piacenza, Top Volley Cisterna e Tonno Callipo Vibo Valentia.

Piacenza ha due lunghezze di vantaggio su Vibo e tre su Cisterna, coppia che insegue e un roster, sulla carta, con qualità superiori alle altre due, per nomi ed esperienza dei suoi uomini.

Cisterna sembra essere quella più in crescita nel gioco, con tutti gli effettivi rientrati dai vari infortuni patiti, ha finalmente trovato una certa continuità anche di risultati.

Vibo alterna momenti di grande determinazione e cattiveria agonistica in campo, ad altri completamente anonimi, con un gioco che in alcune occasioni non ha prodotto grandi risultati.

Il calendario

Un vero e proprio rompicapo comunque quel che succederà, calendario alla mano, Cisterna sembra quella messa peggio, sia per le tre partite su cinque fuori casa che la attendono, sia per gli scontri che dovrà giocare, di cui tre di questi (Verona, Vibo, Piacenza) nella quale i nervi saldi faranno la differenza, visto che due sono veri e propri scontri diretti e quello con Verona quasi, considerato che gli scaligeri lottano per entrare nei playoff, forti anche del recente rientro alla base di Matei Kasinski.

Di contro Piacenza e Vibo hanno probabilmente un compito “più abbordabile”, sia per gli incontri casalinghi (tre su cinque), sia per gli avversari da incontrare, con tre squadre quasi sicure del posto nella griglia playoff.

Punto Top Volley Cisterna
Photo Credits: Top Volley Cisterna Facebook Official Account

Squadre ai raggi X

Queste sono comunque delle semplici nostre considerazioni, che sicuramente potrebbero essere smentite in fretta. Tornando a parlare dei roster e dopo aver fatto un accenno in qualche articolo precedente, possiamo dire che rispetto alle altre due, Piacenza pur avendo più qualità, ha meno attitudine a lottare per certe posizioni, i vari Fei, Stankovic, Kooy, Nelli, hanno sempre militato in squadre di vertice e trovarsi invischiati in una zona calda o può far emergere le loro doti, o creare alla squadra di Andrea Gardini qualche problema serio.

La Top Volley ha un roster più forte delle ultime sue stagioni, ma come detto, infortuni e qualche passaggio a vuoto, pur giocando una buona pallavolo, ne hanno pregiudicato il cammino e la posizione in classifica. Ha trovato nelle ultime gare gioco e risultati, la fase muro/difesa ha funzionato a dovere regalando a capitan Sottile e soci punti importanti. La squadra pontina del bravo coach Tubertini, fatte eccezioni le annate con alla guida Prandi/Blengini, dove ha sfiorato sia la finale scudetto che vittoria in Coppa europea, ha sempre lottato per la salvezza, giocando con carattere e determinazione (questa stagione non è da meno) riuscendo in ogni occasione a tirarsi fuori.

Vibo Valentia al pari di Cisterna, ha sempre navigato nelle posizioni in lotta per la salvezza, la recente vittoria contro Padova e anche il punto conquistato ieri in trasferta a Ravenna, le ha ridato morale e fiducia e si giocherà fino in fondo le sue chances. Sulla carta ha una rosa un gradino sotto le altre due, punterà sicuramente sull’esperienza di Mengozzi, Baranowicz e Hirsch per uscire anche questa volta da una situazione scomoda e per continuare ad essere la portabandiera del Sud nella pallavolo che conta.

Punto Volley Tonno Callipo
Photo Credits: Volley Tonno Callipo Vibo Valentia Facebook Official Account

Perdita importante

La cosa più antipatica e che ci rattrista di questa lotta a tre, è che sono tutte delle società pilastro della pallavolo italiana, con loro esponenti societari presenti da molto nel consiglio di Lega, tutte da anni nella massima serie, avendo dato lustro, entusiasmo, regalato emozioni e uno spettacolo di alto livello nei loro territori, solamente con la forza economica dei loro imprenditori, e pensare che una di queste dovrà lasciare la Superlega, un po’ ci rende malinconici, ma lo sport è questo e il campo come sempre sarà giudice in questa bella e avvincente sfida.

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