Survivor Series, come ormai da tradizione, ha visto scontrarsi gli atleti di Smackdown Live e di Raw per determinare qual’è il miglior roster della WWE. Scopri i risultati dell’evento in questo report di Metropolitan Magazine Italia.
10 vs. 10 Elimination Tag Team match (Kickoff match)
Team Raw: The Ascension, The B Team, The Lucha House Party (Kalisto e Lince Dorado), The Revival, Bobby Roode e Chad Gable
Team SmackDown Live: The New Day (Big E and Xavier Woods), The Colons, Sanity (Eric Young and Killian Dain), Luke Gallows, Karl Anderson e The Usos
I Colons , grazie al loro gioco di squadra, mettendo in difficoltà Kalisto nei primi minuti del match. I portoricani verranno eliminati dai Revival che mettono a segno la Shatter Machine. Il prossimo team ad uscire di scena è il B-Team che, grazie ad un interferenza di Luke Gallows, viene eliminato da un Roll Up di Anderson ai danni di Bo Dallas.
Una combo Moonsault/Neckbreaker di Chad Gable e Bobby Roode permette a quest’ultimo di schienare Eric Young, eliminando così la SAnitY; Il New Day elimina l’Ascension grazie al gioco di suqadra fra Xavier Woods e Big E che eseguendo un Big Splash schiena Konnor. Gran Metalik, sostituto dell’infortunato Kalisto elimina il Club grazie ad una Senton ai danni di Karl Anderson. Gli Usos entrano nel match e in pochi secondo eliminano il Lucha House Party schienando Lince Dorado.
I Revival e il team formato da Chad Gable mettono in difficoltà gli Usos e il New Day nelle fasi finali del match ma il lavoro di squadra di Big E e Xavier Woods porta all’eliminazione di Roode e Gable. Scott Dawson e Dash Wilder contrattaccano eliminando il New Day mettendo a segno la Shatter Machine su Xaier Woods, pronto a volare dalla terza corda. I Revival e gli Usos, gli ultimi due team superstiti, mettono in mostra tutta la loro sagacia tecnica con Scott Dawson e Dash Wilder che vanno più volte vicino alla vittoria. Due Superkick e uno Splash portano alla vittoria gli Usos e il team Smackdown Live.
Vincitori del match: Team Smackdown Live
Analisi del match:
L’incontro è stato molto caotico, come tutti i match con più di 6 partecipanti, ed è decollato solo quando erano rimasti in gioco gli ultimi quattro team; la vittoria del team Smackdown Live era scontata quanto giusta. Interessante l’uso dei Revival che, per la prima volta dopo mesi, appaiono un team dominante nonostante la sconfitta finale.
5 vs. 5 Women’s Traditional Survivor Series Elimination match:
Team Raw: Sasha Banks, Bayley, Mickie James, Nia Jax e Tamina
Team SmackDown Live: Asuka, Carmella, Naomi, Sonya Deville e Mandy Rose
Il match inizia con Naomi e Tamina che si affrontano usando le loro peculiarità: Naomi sfrutta la sua velocità mentre la figlia di Jimmy Snuka la sua prestanza fisica. Sarà Naomi la prima eliminata, grazie ad un Superkick di Tamina, dopo che i due team si affrontano a centro ring. Un Roll Up di Carmella eliminerà subito dopo la Superstar di seconda generazione. Sonya Deville affronta Mickie James, precedentemente livellata da Asuka, mettendola in difficoltà con i suoi colpi stiff. L’entrata in scena di Mandy Rose permette al suo team di eliminare la James.
Bailey e Carmella si battono e, dopo un iniziale vantaggio della Principessa di Staten Island, sarà l’ex campionessa ad avere la meglio eliminandola con Bailey-to-Belly Suplex. Mandy Rose verrà eliminata da Sasha Banks che la sottomette con la Bank Statement. Sonya Deville si eliminano a vicenda dopo una loro rissa fuori dal ring che non permette a nessuna delle due Superstars di rientrare prima del conto di dieci. Asuka è l’ultima rimasta per il suo team e da vita ad un fantastico scambio di colpi con Sasha Banks che mette in luce il talento delle due ragazze.
Un Double Knee di Sasha Banks mette in difficoltà Asuka; quando la Boss sale sulla terza corda Nia Jax la lancia fuori dal ring e abbatte Asuka con dei Leg Drop e un Samoa Drop finale che porta il team Raw alla vittoria.
Vincitrici : Team Raw
Analisi del match:
Un incontro che ha messo in mostra molti dei talenti presenti in WWE, come Asuka, Sasha Banks e Bailey e che ha permesso a Sonya Deville e Mandy Rose, con entrambe in ottimo spolvero, di apparire in pay per view. Poco sensato il tradimento di Nia Jax ai danni di Sasha Banks così come è incredibile che la WWE punti ancora sulla samoano dopo aver infortunato molte Superstars ed spesso aver deluso sul ring.
Seth Rollins vs. Shinsuke Nakamura
Nakamura domina le prime fasi del match abbassandone i ritmi grazie a delle prese statiche. Il contrattacco di Seth Rollins inizia quando manda a sbattere il campione degli Stati Uniti al turnbuckle per poi eseguire una Sling Blade. Un trio di Sucide Dive porta in vantaggio l’Architetto che una volta rientrato nel ring mette a segno un Suplex. Un secondo tentativo di Suplex di Rollins viene evitato dal giapponese con un calcio seguito da un Running Knee.
Shinsuke Nakmura mette un dito nell’occhio del Campione Intercontinentale e ritorna in vantaggio usando una Triangle Choke; Rollins contrattacca con una Buckle Bomb seguita dalla combo Superplex/Falcon Arrow. Nakamura reagisce mettendo a segno un Reverse Exploder e tenta la Kinshasa ma Rollins la evita e mette a segno un V-Trigger. Il Campione degli Stati Uniti mette a segno la Kinshasa che non è però sufficiente per abbattere l’ex Shield. Rollins mette a segno un Superkick e tenta il Curb Stomp che viene evitato da Nakamura. Un nuovo tentativo di Kinhasa del nipponico viene trasformato da Rollins nella Curb Stomp vincente.
Vincitore: Seth Rollins
Analisi del match:
Un incontro che dopo un inizio lento, tipico dei match di Nakamura, ha regalato al pubblico ottime sequenze e spettacolo. I due contendenti non si sono risparmiati e ne è uscito fuori un ottimo incontro, probabilmente il migliore di Nakamura nel main roster. Il giapponese nonostante la sconfitta esce rafforzato in termini di status da questo incontro che lo ha visto dominare per molta della sua durata.
AOP vs. The Bar
Dopo un inizio dirompente del The Bar Akam e Rezar isolano Cesaro nel loro angolo; lo svizzero a fatica da il cambio a Sheamus che livella i suoi avversari con i 10 Beats of the Bodhran e uno Shoulder Tackle. Fuori dal ring Big Show insegue Drake Maverick che, strozzato fuori dal ring, si bagna letteralmente i pantaloni dalla paura. I The Bar, distratti da ciò che stava avvenendo fuori dal ring, vengono abbattuti dai loro avversari.
Vincitori del match: AOP
Analisi del match:
Questo incontro è stato terribile. Fino all’entrata di Sheamus la contesa è stata lenta e priva di azioni salienti. Il finale è tipico del booking di Vince McMahon ed ha rovinato definitivamente un match già ampiamente insufficiente.
Buddy Murphy (c) vs. Mustafa Ali (match valevole per il titolo dei pesi leggeri)
Buddy Murphy sfrutta la sua prestanza fisica per mettere in difficoltà Ali nelle prime fasi del match; il campione dei pesi leggeri attacca al costato il suo sfidante per limitarne la mobilità. Mustafa Ali reagisce mettendo a segno un Headscissore e un Summersault. Lo sfidante sale sulla terza corda ma Buddy Murphy lo scaraventa al suolo tornando in vantaggio.
Ali reagisce facendo sbattere il campione al turnbuckle per poi abbatterlo con un Dropkick. Murphy torna in controllo del match lanciandosi fuori dal ring con un Tope con Hilo che colpisce il suo avversario. Rientrato sul ring Ali colpisce l’australiano con una serie di Superkick ed una Reverse Hurricarana. Lo sfidante mette a segno una DDT e poi tenta la O54 ma Murphy la evita e getta il suo avversario fuori dal ring.
Ali tenta nuovamente la sua finisher ma Murphy la evita un altra volta mettendo a segno un Superkick e due Powerbomb. Lo sfidante tenterà uno Spingboard ma viene colpito da un Running Knee di Murphy che mettendo a segno la sua finisher vince l’incontro.
Vincitore del match: Buddy Murphy
Analisi del match:
5 vs. 5 Men’s Tradition Survivor Series Elimination match
Team Raw: Dolph Ziggler, Drew McIntyre, Finn Balor, Bobby Lashley e Braun Strowman
Team SmackDown: Shane McMahon, Jeff Hardy, Rey Mysterio, The Miz e Samoa Joe
McIntyre cade preda della Coquina Clutch nella prime fasi del match ma si divincola mettendo a segno la Claymore ed eliminando nei primi minuti dell’incontro il samoano. Dopo uno scambio fra Ziggler e Hardy entra Shane McMahon che mette in difficoltà lo Showoff con i suoi jab. L’ex campione WWE mette a segno la sua Zig Zag ma lo schienamento viene interrotto da The Miz. Il magnifico e Ziggler si scambiano dei colpi fino all’entrata di Strowman che da solo livella l’intero team blu.
Strowman subisce la 619 di Mysterio e viene lanciato su un tavolo dei commentatori subendo un Elbow Drop di Shane McMahon. Entra in scena Finn Balor che da mostra delle sue doti atletiche abbattendo The Miz e tenendo testa a Jeff Hardy. Rientra sul ring Rey Mysterio che dopo aver subito la freschezza atletica dell’irlandese lo elimina con uno Splash. McIntyre lancia fuori dal ring l’eliminato Balor e si concentra su Mysterio che viene colpito anche da Lashley. L’atleta di colore tenta una Gorilla Press ma il messicano la evita e livella il neo entrato Ziggler dando poi il cambio a Hardy.
Dopo uno scambio fra Ziggler e Hardy è quest’ultimo ad avere la meglio mettendo a segno una Twist of Fate. La Swanton Bomb del Charismatic Enigma viene evitata dall’heel. The Miz entra sul ring e aiuta Shane McMahon a mettere a segno il Coast to Coast che elimina lo Showoff. Shane McMahon tenta la stessa manovra ai danni di leggi ma viene abbattuto dal rientrante Strowman. Il Monster Among Men mette a segno una Powerslam su Hardy, Rey Mysterio e The Miz eliminandoli dalla contesa. Shane McMahon, rimasto da solo, tenta il tutto per tutto ma viene abbattuto da un Dropkick e da una Powerslam di Strowman.
Vincitori del match. Team Raw
Analisi del match:
Proprio come il 5 vs.5 dello scorso anno anche questo incontro è stato molto deludente. Tutte le eliminazioni sono avvenute in breve tempo. Il match ha messo in mostra solo Strowman dando pochi spazi ad altri atleti che avrebbero potuto godere di un push nel breve periodo. E’ stato inoltre poco sensato far vincere il team Raw, sopratutto in questo modo così schiacciante, nonostante le rivalità interne alla loro squadra.
Ronda Rousey vs. Charlotte Flair
Le prime fasi del match vedono le due Superstars alternarsi nel controllo del match. Dopo un tentativo di Armbar della Rousey è Charlotte a passare all’attacco mandando a sbattere la campionessa alle transenne e lavorando alle sue ginocchia. Ronda Rousey, alla sua apparizione alle Survivor Series, riesce a connettere con un Dropkick che le consente di guadagnare terreno; la campionessa di Raw mette a segno l’Armbar ma la Flair tocca subito le corde. Charlotte tenta un Superplex ma Ronda la fa cadere a terra.
L’ex campionessa della UFC tenta un altra volta la sua finisher ma la figlia del Nature Boy la evita e connette con una Boston Crab. La Rousey esce dalla sottomissione ma subisce un Big Boot. La Horsewoman tenta un Moonsault ma Ronda lo evita subendo poi una Spear; Charlotte Flair mette a segno la Figure Four e tenta poi di trasformarla in una Figure Eight ma la Rousey ribalta la manovra. le due si scambiano dei colpi a centro ring quando l’ex campionessa di Smackdown Live mette a segno un altro Big Boot. Ronda Rousey mette a segno un Piper’s Pit Slam e tenta nuovamente l’Armbar.
Charlotte esce dal ring e quando la Rousey la raggiunge la colpisce con una mazza da Kendo ponendo fine al match per squalifica. La figlia di Ric Flair colpisce ripetutamente Ronda Rousey con la mazza da Kendo per poi finirla con una Natural Selection messa a segno su una sedia.
Vincitrice del match: Ronda Rousey
Analisi del match:
Senza ombra di dubbio il miglior match della Rousey in WWE. L’ex campionessa è stata comunque fischiata dal pubblico che forse ha compreso il vero valore dell’atleta. Nonostante ciò questa è stata la prima performance degna di nota della campionessa di Raw e le va dato il merito di aver dato vita ad un buon incontro. Questo incontro ha messo in risalto più il talento delle donne costruite dalla WWE che le capacità sul ring di Ronda.
Brock Lesnar vs. Daniel Bryan
Il main event di Survivor Series 2018 è la sfida fra i due campioni massimi di Raw e Smackdown Live. Lesnar domina la contesa decimando Bryan con i suoi Suplex, non permettendo all’American Dragon di contrattaccare. La Bestia mette a segno una F5 ma quando schiena Bryan rialza il suo avversario prima del conto di tre. Lensar tenta un altra F5 ma Bryan abbatte l’arbitro e colpisce il Campione Universale con un Low Blow. Il campione WWE va vicino alla vittoria con un Running Knee e parte al contrattacco facendo sbattere Lesnar alle balaustre; tenta poi un Suicide Dive ma il suo avversario lo abbatte.
Lesnar è stanco e Bryan ne approfitta mettendo a segno dei Corner Dropkick e un Running Knee. Il Campione Universale tenta un F5 ma il campione WWE la evita e connette con al Yes Lock; Lesnar tenta di rompere la presa ma Bryan lo colpisce con dei Forearm. Brock Lesnar esce dalla presa ed evitando una Triangle lLock del suo avversario pone fine all’incontro con una seconda F5.
Vincitore del match: Brock Lesnar
Analisi del match:
Survivor Series ha potuto godere di un ottimo main event dove Bryan ha portato al limite Brock Lesnar. Nonostante il turn heel l’American Dragon interpreta ancora la parte dell’Underdog, e lo fa anche bene nonostante la nuova attitudine. Lesnar quando si imbatte in avversari più leggeri da il meglio di sé e l’ha mostrato anche in questa occasione. Le Surivor Series si concludono con un main event duro e combattuto e sopratutto che ha goduto di un booking intelligente e coerente con i combattenti che ne hanno preso parte.
Commento Finale:
Le Survivor Series di quest’anno hanno proposto un dominio totale di Raw ai danni di Smackdown Live che sarà interessante vedere come si riperquoterà nelle storyline future. Strowman otterrà una title shot in vista della Royal Rumble? e cosa dirà Shane McMahon alle sue Superstars dopo la cocente sconfitta? Questo evento permetterà di sviluppare le trame che culmineranno alla Royal Rumble e a Wrestlemania 35. Sotto il piano lottato abbiamo assistito ad un ottimo show che ha superato senza problemi le, deludenti, Survivor Series dello scorso anno. In definitiva abbiamo assistito ad un evento godibile con pochi match che hanno deluso le aspettative.
SIMONE FRANCESCHETTI
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