
Sviluppi in MotoGP, la GPC congela tutto
Sviluppi in MotoGP – E’ di poche ore fa il comunicato ufficiale da parte di Dorna Sports che impone nuovi limiti alle moto di tutte le categorie della MotoGP™. Lo sviluppo tecnico dei prototipi verrà congelato per tutto il 2020 e 2021 e i team dovranno attenersi ai progetti presentati in Qatar. Vediamo insieme le proposte di modifica delle regole tecniche che sono state presentate ed approvate dalla GPC, Gran Prix Commission, composta da Carmelo Ezpeleta (CEO Dorna), Ignacio Verneda (FIM Executive Director), Herve Poncharal (IRTA) e Takanao Tsubouchi (MSMA).

Sviluppi in MotoGP – Le principali motivazioni
Ma perché questa decisione da parte delle federazioni? Sicuramente la motivazione principale è quella di ridurre i costi legati alla crisi COVID-19. Inoltre, secondo la commissione, in questo modo verrà mantenuta una certa parità fra tutti i team, così da lasciare intatta l’integrità di questo sport, preservando il senso di “sana competizione” che lo caratterizza.
Il team manager Pramac, Francesco Guidotti, ha commentato così la situazione:
“La situazione è decisamente difficile, come in tutti i team le nostre entrate sono ferme. Non facendo attività in pista e quindi non mostrando il marchio, i contratti con gli sponsor sono congelati. Con qualche marchio stiamo cercando di arrivare ad una soluzione migliore per entrambi, ma finché non si scenderà in pista sarà difficile arrivare ad un accordo. Nelle prossime settimane capiremo se ci sarà la possibilità di disputare qualche gara, in tal caso forse la situazione si sbloccherà leggermente”.

Sviluppi in MotoGP – Le disposizioni prese
Secondo quanto stabilito dalla Commissione Gran Prix le regole sono queste, e avranno effetto immediato:
Classe MotoGP
Tutti i produttori, compresi quelli senza concessioni, devono omologare una specifica del motore per l’intera stagione. I produttori sono autorizzati ad omologare una specifica diversa per piloti in team indipendenti (prima invece i produttori con le concessioni non avevano questo “blocco”, e potevano cambiare le specifiche tecniche durante l’anno). A tutti i team sono stati inoltre concessi due pacchetti aerodinamici per pilota per ogni stagione (ovvero quello già presentato in Qatar più un’ulteriore aggiornamento).
Stagione 2020
Non potranno essere fatti ulteriori aggiornamenti di parti già omologate durante tutta la stagione 2020. Questo vale per tutti i produttori.
Stagione 2021
I produttori con e senza concessioni dovranno iniziare la stagione 2021 utilizzando parti omologate entro Marzo 2020; poi, per il resto della stagione, verranno applicati le normali procedure di aggiornamento (i motori dei produttori senza concessione non potranno essere aggiornati). Per quanto riguarda l’aerodinamica invece, tutti i produttori avranno a disposizione un solo aggiornamento di carrozzeria per pilota.

Classe Moto2
La Moto2 continuerà ad utilizzare (regola che vale per tutti i team) il motore Triumph da 765 cm³, quindi le nuove regole saranno da riferirsi maggiormente all’aerodinamica e al telaio e forcellone.
Aerodinamica
L’attuale pacchetto aerodinamico presentato nel GP del Qatar 2020, oltre a quello omologato nel 2019, verrà congelato e dovrà rimanere invariato fino alla termine della stagione 2021.
Telaio e forcellone
Ogni team potrà utilizzare qualsiasi telaio e/o forcellone presentato fino al GP del Qatar 2020 (Qatar compreso). Tali strutture saranno congelate anch’esse sino al termine della stagione 2021. Ogni team dovrà quindi presentare un massimo di 2 specifiche del telaio e del forcellone, per ogni pilota. Specifiche che verranno scelte dall’elenco delle omologazioni già presentate. Nel caso in cui venga sostituito un pilota, si useranno comunque le parti dichiarate dal pilota sostituito.

Classe Moto3
Le specifiche della Moto3 dovranno attenersi a quelle già presentate nel QatarGP 2020, esse dovranno rimanere congelate fino al 2021. Nessuna modifica potrà essere apportata: telaio, forcellone, motore, pacchetto aerodinamico, cambio e/o corpo farfallato dovranno quindi rimanere invariati (fino ad ora il pilota poteva scegliere 2 rapporti di trasmissione per stagione). Inoltre ciascun pilota avrà a disposizione un numero limitato di motori, numero che verrà scelto in base ai possibili calendari previsti; ciò vale sia per il 2020 che per il 2021.

Sviluppi in MotoGP – La sportività prima di tutto
Il GPC (Gran Prix Commission) per garantire il massimo dell’equità tra i vari team, ha deciso di vietare i “dispositivi di altezza di marcia”. Tali unità saranno invece consentite solo nella classe regina del motomondiale. Ma perché questa decisione? Non tutti i team hanno la possibilità di sostenere gli alti costi di sviluppo di tali impianti, specialmente in un periodo del genere. Secondo Ezpeleta infatti, questo tipo di tecnologie non si adattano all’etica della Moto2™ e Moto3™, essendo pensati come campionati di convenienza. Pertanto tali dispositivi sono stati vietati, in queste due categorie, con effetto immediato.
Vietato quindi modificare l’altezza del prototipo durante la marcia, eccezion fatta per i regolatori della molla delle sospensione nel precarico, che siano essi meccanici, idraulici o direttamente azionati dal pilota.
SEGUICI SU:
? INSTAGRAM: https://www.instagram.com/motors.mmi/
? YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UCigTTOEc6pPf3YtJMj9ensw
? TWITTER: https://twitter.com/Motorsport_MM
?️ SPOTIFY: https://open.spotify.com/show/4r2r46o8ZTBOnjzPG7Hihw
? PAGINA FACEBOOK: https://www.facebook.com/motors.mmi/
✍️ GRUPPO FACEBOOK: https://www.facebook.com/groups/763761317760397
? NEWS MOTORI: https://metropolitanmagazine.it/category/motori-sport/
Andrea Perfetti