Talebani su WhatsApp, Facebook e le altre piattaforme vogliono bloccarli

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Di Maria Paola Pizzonia

L’avanzata dei Talebani non è solo politica e sociale, ma si sta spostando online. Il tentativo di conquistare Whatsapp e Facebook potrebbe però presentare qualche difficoltà.

La situazione in Afghanistan è precipitata. Infatti hanno già invaso il web molte immagini e i video di migliaia di persone disperate che stanno provando a lasciare il Paese. La nazione oggi vive nella paura di rappresaglie dei talebani appena tornati al potere, dopo 20 anni di occupazione straniera.

Dopo aver dichiarato l’Emirato Islamico d’Afghanistan, i Talebani non si fermano. Infatti stanno cercando di sfruttare tutte le potenzialità delle piattaforme online. Lo scopo è comunicare e raggiungere il maggior numero possibile di utenti. Ma le piattaforme su cui si appoggiano potrebbero presentare problemi. Essendo degli Usa dovrebbero quindi continuare a rispettare le regole imposte dagli Stati Uniti.

L’avanzata online dei Talebani:

Mentre i talebani hanno preso il controllo dell’Afghanistan al livello politico, l’avanzata si sposta online. Quindi le piattaforme social (tra le quali Facebook, Twitter e YouTube) stanno cercando di rispondere a questa istanza. Il tentativo è di trovare i giusti equilibri per la gestione degli account governativi e dei contenuti proposti dal movimento integralista. Un passaggio importantissimo sul fronte della comunicazione.

Sebbene nessuna delle piattaforme abbia (per ora) modificato in modo ufficiale le proprie policy, l’attenzione è altissima.

Il nodo cruciale di questa storia riguarda innanzitutto Facebook e Whatsapp. Hanno così deciso di scendere in campo i social network interessati: Facebook, Instagram e WhatsApp. I tre social, facenti tutti capo a Mark Zuckerberg, hanno scelto la strategia da adottare contro i talebani.

La situazione di Facebook:

Facebook prende le distanze dai disordini che stanno accadendo in Afghanistan. Il social vieta ufficialmente la pubblicazione di contenuti pro talebani. Si tratta di una tesi a sostenere, in qualche modo, gli obiettivi di coloro che si sono impadroniti del Paese con la conquista della capitale. In quanto la conquista di Kabul è avvenuta domenica 15 agosto 2021.

L’annuncio è giunto direttamente da parte dell’azienda di Mark Zuckerberg, il quale ha assoldato un team di esperti, composto da persone di nazionalità afghana, chiamato a intervenire per monitorare e rimuovere qualsiasi contenuto di tale natura possa spuntare sugli spazi digitali di quello che può essere considerato il social media più celebre dell’intero orbe terracqueo.

Facebook ha sottolineato che le stesse limitazioni si applicano alle sue controllate Instagram e WhatsApp. Anche se WhatsApp risulterebbe ancora essere utilizzata dai talebani per comunicare.

Whatsapp e i Talebani:

Secondo quanto riportato dalla Stampa circa un anno fa, l’app di messaggistica più utilizzata al mondo, WhatsApp, è assai diffusa tra i talebani.

Dopo l’esplosione della pandemia, infatti, è stata scaricata da molti di loro: l’avrebbero usata per condividere foto di funzionari sanitari locali in abiti bianchi che distribuivano alle popolazioni che vivevano nelle aree di loro competenza, maschere protettive e saponette.

I talebani avrebbero addirittura deciso di sospendere temporaneamente la lotta contro le forze afghane nelle zone colpite da coronavirus: così aveva dichiarato il portavoce talebano Zabihullah Muajhed in un tweet, sottolineando che la sospensione dei combattimenti in tali aree dovesse garantire un passaggio sicuro ai gruppi di soccorso e organizzazioni sanitarie internazionali che fornivano aiuti.

Una sospensione che oggi invece è decaduta, con la marcia talebana su Kabul in seguito al ritiro dei contingenti stranieri.

Altri social:

Dati i numerosi profili di esponenti talebani sui principali social network, in particolare quelli con sede negli Usa, nei prossimi giorni si prevede una presa di posizione da parte dei colossi del web.

Questo perchè i talebani sono considerati un gruppo terroristico dalla legislazione statunitense. Twitter e YouTube hanno regolamenti simili. Twitter non vieta a priori i talebani, tranne nei casi in cui i contenuti violano le sue regole sulla violenza o sulla manipolazione dei contenuti. Zabihullah Mujahid, ha usato Twitter lo scorso 15 agosto per annunciare che:

“i Talebani entrati nella citta’ di Kabul per fornire sicurezza”

Zabihullah Mujahid

Dichiarazione inuietante se confrontata con l’effettiva situazione di violenza e disordini che sista consumando nel Paese. Restate con noi per ulteriori notizie.

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Articolo di Maria Paola Pizzonia