Vincenzo Cesareo, direttore sanitario dell’ospedale di Cetraro-Paola, è finito nel mirino dei carabinieri del Nas che lo hanno indagato per aver utilizzato a fini personali l’auto aziendale e per aver sottoposto illegittimamente suoi amici a dosi di vaccino anti-Covid e a tamponi.

Indagato direttore sanitario per somministrazione illegittima di vaccino

Cesareo avrebbe somministrato almeno quattro dosi di vaccino a suoi amici e si sarebbe appropriato di presidi medici ospedalieri dell’Asp di Cosenza, destinati ad altre persone a lui vicine. I carabinieri del Gruppo Tutela Salute di Napoli hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare interdittiva questa mattina, emessa dal Gip del Tribunale di Paola. Sono scattate anche perquisizioni domiciliari e acquisizioni documentali presso gli uffici della Pubblica Amministrazione. Il provvedimento cautelare prevede la sospensione dall’esercizio di dodici mesi nei confronti di Cesareo, ritenuto responsabile di peculato nell’ospedale di Cetraro-Paola. Viene indagato ora anche per truffa, turbata libertà nella scelta del contraente e falso in atti pubblici.

L’utilizzo per fini personali dell’auto aziendale

Le indagini avviate per la somministrazione di vaccino anti-Covid hanno permesso di svelare altri comportamenti di peculato da parte del direttore sanitario dell’ospedale di Cetraro-Paola. Avrebbe infatti utilizzato l’auto aziendale destinata all’uso dell’ospedale per fini personali come per esempio accompagnare parenti e amici in aeroporto o recarsi per acquisti all’Ikea di Salerno. L’avrebbe portata anche a pranzi e cene personali con la propria famiglia fuori regione.

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Martina Maria Mancini