Politica

Tasse, il Governo discute un nuovo sistema in grado di favorire la ripresa

Il Movimento 5 Stelle e il Pd riprendono la discussione riguardo un nuovo sistema di tasse, con l’Ue che osserva interessata

La riforma delle tasse è tornata all’ordine del giorno nel programma governativo. La semplificazione e la riduzione del cuneo fiscale sono la priorità, ma un intervento radicale richiederà tempo

Le tasse sono nuovamente al centro dell’attenzione politica. Già ad inizio anno il Pd, tramite il Ministro dell’Economia Gualtieri, aveva avanzato un progetto di riforma, presto abbandonato per gestire al meglio il coronavirus. Con l’emergenza sanitaria sotto relativo controllo, il Governo torna ad occuparsi del sistema fiscale del Paese, di cui questi mesi hanno evidenziato le problematiche.

Il Pd vuole una riduzione delle tasse ai redditi medio bassi per dipendenti, partite Iva e pensionati, sostenuta dalla lotta all’evasione e dalla riorganizzazione di bonus e incentivi. Italia Viva invece insiste nell’abolizione delle tasse su zucchero e plastica (per ora rinviate) e nella riduzione parziale dell’Irap. Il M5S, infine, punta sulla revisione delle aliquote Irpef, ad oggi divise in 5 scaglioni che prevedono imposte dal 23% al 43%.

Un nuovo sistema

L’obiettivo da perseguire è insomma la semplificazione e la riduzione del cuneo fiscale per lavoratori e imprese. Una questione tanto vitale quanto complessa, il cui processo di cambiamento deve tener conto di molti fattori. In primis le risorse: la quantità disponibile e il tempo necessario per ottenerne ulteriori sono le basi imprescindibili per la costruzione di un piano realizzabile. C’è inoltre il problema della spesa pubblica sostenuta dai contributi: sarà da rivisitare profondamente, e qualsiasi decisione in merito non potrà che scontentare qualcuno.

L’abolizione delle clausole di salvaguardia su Iva e accise dovrebbe comunque risultare un fardello in meno. Questo, visto il rifiuto di 4 paese europei al Recovery Found, sarà un tassello cruciale per la ridefinizione dell’Italia al’interno dell’Ue

Conte: “L’Italia tornerà appetibile”

La riduzione di aliquote e pressione fiscale alle imprese estere è un ulteriore punto fondamentale per la riforma delle tasse. Proprio per questo sarà oggetto di un futuro decreto: il decreto Semplificazioni, che il premier Conte ha annunciato in conferenza stampa. L’obiettivo sarebbe quello di rendere appetibile alle aziende (come per esempio FCA) l’ordinamento giuridico del paese riducendo le tasse che gravano su di esse.
Un piano che, per avere anche solo la speranza di funzionare, deve scontrarsi con numerosi fattori che sembrano sin troppo radicati in Italia.

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