Tasse sullo zucchero o sul sale?

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Di Redazione Metropolitan

Tutto è iniziato dalla tassa sulle merendine, sostituita dalla sugar tax sulle bevande. Ma siamo proprio sicuri che questa sia la scelta più giusta?

Sale e zucchero: nemici della salute?
Fonte: runningmania.it

Tassa sulle merendine si, tassa sulle merendine no. Proposta dal governo giallo-rosso e tanto criticata dall’opposizione, la tassa sulle merendine non si farà, ma c’è già una sua sostituta, “la sugar tax” che verterà sulle bibite “altamente zuccherate”.

Come prendere due piccioni con una fava, avrebbe detto mia nonna, e infatti la sugar tax oltre a disincentivare l’uso delle bevande gassate attraverso la leva fiscale consente di risparmiare grazie alle minori spese sanitarie connesse alle varie patologie che sviluppa.

Cosa dice la scienza?

Secondo un gruppo di esperti della World Hypertension League non è lo zucchero ad essere il vero nemico della salute, bensí, il sale che «solo nel 2017 ha causato 3 milioni di morti a livello globale».

A parer degli esperti, la soluzione è a portata di mano: trattare il sale come le sigarette. Non è un caso che gli studiosi propongano delle etichette che riportino informazioni come: «Un eccessivo apporto di sodio può causare pressione alta e cancro allo stomaco. Limitiamone l’uso». Secondo il Dottor Tom Frieden, presidente dell’associazione Resolve to Save Lives, «le etichette sulle confezioni di cibo e sui menu aiuterebbero la gente a fare scelte più sane »

In questo modo, i supermercati non metterebbero in evidenza sugli scaffali le confezioni di sale e si ridurre in tal modo l’abuso.

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