I postumi di Wimbledon si erano fatti sentire più del dovuto per Carlos Alcaraz che dopo aver compiuto quell’impresa titanica aveva dovuto fare i conti con qualche problemino. Probabilmente non solo di carattere fisico, ma anche a livello di intensità mentale da mettere negli incontri successivi e infatti avevamo visto un giocatore che aveva chiuso con un po’ di fatica la scorsa stagione. Quest’anno ha ricominciato prima in sordina e poi è venuto fuori con i suoi ritmi qui agli Indian Wells e si è portato a casa un importante trofeo. Ieri infatti si è disputata la finale in cui ha superato Daniil Medvedev in due set per 7-6, 6-1 e si è tenuto il secondo posto nel ranking ATP.

Carlos Alcaraz difende il titolo e il posto numero 2 del ranking

Crediti foto: Carlos Alcaraz | Facebook

Un successo back to back, consecutivo rispetto a quello dello scorso anno che aveva visto lo spagnolo trionfare proprio ad Indian Wells e che quindi ha avuto modo non solo di confermare il titolo, ma anche i punti del ranking che gli garantiscono il secondo posto in graduatoria. Quella di ieri è stata una sfida piuttosto combattuta soprattutto per quanto ha riguardato il primo set, in cui si sono fatte sentire le fatiche della partita contro Sinner. Poi lo spagnolo ha superato il momento critico e chiuso agilmente la pratica nel secondo set.

“Vincere questo torneo significa molto per me perché la settimana prima che cominciasse avevo molti dubbi sulla mia caviglia. Mi ricordo il primo allenamento qui che è stato di soli 30 minuti senza movimento, pensavo di non poter giocare il mio tennis migliore. Ma una volta che sono sceso in campo, al primo turno, ho iniziato a sentirmi meglio. Ovviamente vincere tornei aiuta tanto con i successivi e vincere nuovamente un Masters 1000 ti dà una motivazione ancora maggiore per continuare. Per me è incredibile alzare di nuovo questo trofeo”. Le sue parole ai microfoni dell’ATP.

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