Lo spettacolo della Laver Cup è pronto ad essere di nuovo protagonista. Tra poco più di due giorni infatti, il 20 settembre, prenderà il via la settima edizione del torneo che mette uno davanti all’altro il team Europa e il team Resto del Mondo. I due capitani, Bjorn Borg e John McEnroe, negli ultimi giorni hanno avuto un bel da fare con la redazione della lista dei convocati a causa dei vari forfait ricevuti. Tra questi anche quello eccellente di Rafa Nadal, che ha preferito lasciare spazio ad un giovane considerata la stagione altalenante. Così al suo posto è entrato Dimitrov, ma questa non è stata l’unica novità. Se si guarda tra i due sostituti spunta anche il nome di un italiano ed è quello di Flavio Cobolli: ecco dunque chi sono tutti i tennisti convocati per questa edizione della Laver Cup 2024.
Laver Cup 2024, tra i convocati c’è Cobolli
Dopo l’esordio in Coppa Davis, Flavio Cobolli potrebbe regalarsi un’altra notte da sogno nella sua giovane carriera. Il capitano Borg infatti ha deciso di convocarlo come riserva in questa edizione della Laver Cup. Insieme a lui c’è anche il numero 37 del mondo Jan-Lennard Struff, che potrebbe eventualmente subentrare. Per quanto riguarda invece gli altri convocati, che dovrebbero rientrare tra i titolari, ci sono i nomi di Alcaraz, Medvedev, Zverev, Ruud, Tsitsipas e Dimitrov per il Team Europe.
Il team Resto del Mondo invece, capitanato da John McEnroe, nelle passate settimane ha dovuto fare i conti con le rinunce di De Minaur e Paul. Resta però un sestetto decisamente temibile e in parte a stelle e strisce con la presenza di Fritz, Shelton e Tiafoe, insieme poi a Cerundolo, Kokkinakis e Tabilo.
Perché Sinner e Djokovic sono assenti?
A destare un po’ di scalpore sono state anche le assenze pesanti nel team Europe di Jannik Sinner e Novak Djokovic. L’attuale e l’ex numero 1 del mondo infatti non sono stati nemmeno convocati. Non si tratta di snobismo nei loro confronti, bensì una scelta presumibilmente svolta in accordo con i loro programmi. Sinner aveva messo nel mirino gli slam e le finali di Coppa Davis, mentre il serbo ha affermato più volte di volersi dedicare alle gare per il suo paese piuttosto che a competizioni individuali, come si è visto alle Olimpiadi.
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