La Coppa Davis è appena finita e ha decretato quale nazione a livello tennistico ha prevalso sulle altre. A un altro Paese però spetta il trono di questa particolare classifica. Vediamo i paesi con più tennisti tra i primi 100 del mondo.
12 – Francia
Con un’età media abbastanza alta, a guidare la classifica c’è la Francia, con ben 12 giocatori. Un solo Top 10 che però fa ammontare a 14087 i punti totali dei giocatori presenti tra i primi 100 del mondo.
Gael Monfils (n°10), Lucas Pouille (n°22), Benoit Paire (n°24), Jo-Wilfried Tsonga (n°29), Adrian Mannarino (n°43), Jeremy Chardy (n°51), Gilles Simon (n°55), Ugo Humbert (n°57), Richard Gasquet (n°61), Pierre-Hugues Herbert (n°65), Gregoire Barrere (n°82), Corentin Moutet (n°83).
10 – Spagna
Secondo posto invece per chi ha avuto il primo posto in Coppa Davis. Grazie a due Top 10 (in particolare il numero 1 del ranking ATP) la Spagna guida la classifica dei punti tra i primi 100, con 19776 punti.
Rafael Nadal (n°1), Roberto Bautista Agut (n°9), Pablo Carreno Busta (n°27), Albert Ramos-Vinolas (n°41), Fernando Verdasco (n°49), Feliciano Lopez (n°62), Pablo Andujar (n°64), Roberto Carballes Baena (n°80), Jaume Munar (n°86), Alejandro Davidovich Fokina (n°87).
8 – Italia
Brucia ancora l’eliminazione dalla Davis, ma chiudere l’anno con 8 giocatori tra i primi 100 nel ranking ATP è sicuramente un dato che fa sorridere. Dopotutto a parte il neo di settimana scorsa, il 2019 è stato un grande anno per l’Italia, che in Top 100 arriva a 9600 punti.
Matteo Berrettini (n°8), Fabio Fognini (n°12), Lorenzo Sonego (n°52), Marco Cecchinato (n°71), Andreas Seppi (n°72), Jannik Sinner (n°78), Stefano Travaglia (n°84), Salvatore Caruso (n°96).
8 – USA
Alla seconda giornata di Davis ci avevano battuto, e non ancora qualcuno dei loro mancava all’appello. Gli Stati Uniti non hanno nessuno tra i primi 10 del mondo, ma tanti giovani interessanti in Top 100. 8522 i punti totali per loro.
John Isner (n°19), Taylor Fritz (n°32), Reilly Opelka (n°36), Sam Querrey (n°44), Frances Tiafoe (n°47), Tennys Sandgren (n°68), Steve Johnson (n°85), Tommy Paul (n°90).
6 – Australia
Una buona Coppa Davis (che sarebbe potuta andare ancora meglio senza l’infortunio di Kyrgios) mette in evidenza le ottime potenzialità dei canguri. I punti nella Top 100 del ranking ATP ammontano a 6235.
Alex de Minaur (n°18), Nick Kyrgios (n°30), John Millman (n°48), Jordan Thompson (n°63), Alexei Popyrin (n°97), James Duckworth (n°100).
5 – Serbia
Forse meno talentuosi rispetto a quelli che nel 2010 vinsero la Coppa Davis, i serbi restano comunque abbastanza numerosi nella Top 100. Unico rimasto di quella squadra è Nole Djojovic che grazie al suo secondo posto nel ranking ATP porta il suo Paese a 13661 punti.
Novak Djokovic (n°2), Dusan Lajovic (n°34), Laslo Djere (n°38), Filip Krajinovic (n°40), Miomir Kecmanovic (n°59).
5 – Argentina
Sono invece tre su cinque i reduci dello storico trionfo in Davis di tre anni fa. Non c’è più Del Potro per i motivi che sappiamo, ma ritroviamo Pella, Delbonis e Mayer. Il più alto in classifica è però Schwartzman. 6007 i punti accumulati con questi 5.
Diego Schwartzman (n°14), Guido Pella (n°25), Juan Ignacio Londero (n°50), Federico Delbonis (n°76), Leonardo Mayer (n°92).
4 – Germania
Anche senza la punta di diamante tedesca Sasha Zverev la Germania ha raggiunto i quarti di finale in Coppa Davis. Non tantissimi i fuoriclasse o potenzialmente tali oltre Zverev, che da solo ha più punti degli altri tre. In tutto sono 5847.
Alexander Zverev (n°7), Jan-Lennard Struff (n°35), Philipp Kohlschreiber (n°79), Dominik Koepfer (n°94).
3 – Russia, Gran Bretagna, Croazia, Giappone, Canada
Una generazione d’oro per la Russia che vanta tre giocatori (tutti sotto i 23 anni) nelle prime 23 posizioni. 9129 punti i totali fra i tre: Daniil Medvedev (n°5), Karen Khachanov (n°17), Andrey Rublev (n°23).
Ottimo risultato in Coppa Davis per la Gran Bretagna, che in Spagna raggiunge le semifinali. Traguardo raggiunto anche grazie ai suoi giocatori in Top 100: Daniel Evans (n°42), Cameron Norrie (n°53), Kyle Edmund (n°69).
Tre giocatori tra i primi cento del mondo anche per la Croazia, che attraversa quasi tre generazioni di tennis. 23, 31 e 40 gli anni dei Top 100: Borna Coric (n°28), Marin Cilic (n°39), Ivo Karlovic (n°95).
Orfano del loro giocatore migliore, il Giappone ha faticato molto in Coppa Davis, ma si consola con la presenza di tre tennisti tra i 100 del mondo: Kei Nishikori (n°13), Yoshihito Nishioka (n°73), Yasutaka Uchiyama (n°81).
Finalista in Davis e sorpresa del torneo, il Canada può avere delle bellissime speranze per il futuro del paese dell’acero rosso. Questi i suoi nella Top 100: Denis Shapovalov (n°15), Felix Auger-Aliassime (n°21), Milos Raonic (n°31).
2 – Svizzera, Sud Africa, Kazakhstan, Cile
I soliti due per la Svizzera, che comunque arriva ugualmente tra le prime 6 nazioni per punti nella Top 100 del ranking ATP (8590): Roger Federer (n°3), Stan Wawrinka (n°16).
Per un pelo in Top 100, il Sud Africa può ancora vantare ben due giocatori tra i migliori cento del mondo: Kevin Anderson (n°91), Lloyd Harris (n°99).
Ottimo risultato anche per il Kazakhstan che, grazie alla grandiosa scalata di Bublik, rispetto all’anno scorso guadagna un altro giocatore tra i primi cento: Alexander Bublik (n°56), Mikhail Kukushkin (n°67).
Una buona base con cui crescere a disposizione pure del Cile, che per il secondo anno di fila chiude la stagione con due tennisti in Top 100: Cristian Garin (n°33), Nicolas Jarry (n°77).
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Queste le nazioni con un solo giocatore in Top 100:
Austria (Dominic Thiem, n°4), Grecia (Stefanos Tsitsipas, n°6), Belgio (David Goffin, n°11), Bulgaria (Grigor Dimitrov, n°20), Georgia (Nikoloz Basilashvili, n°26), Polonia (Hubert Hurkacz, n°37), Uruguay (Pablo Cuevas, n°45), Moldavia (Radu Albot, n°46), Norvegia (Casper Ruud, n°54), Slovenia (Aljaz Bedene, n°58), Portogallo (Joao Sousa, n°60), Lituania (Ricardas Berankis, n°66), Ungheria (Marton Fucsovics, n°70), Svezia (Mikael Ymer, n°74), Bolivia (Hugo Dellien, n°75), Corea del Sud (Soonwoo Kwon, n°88), Brasile (Thiago Monteiro, n°89), Bosnia (Damir Dzumhur, n°93), Bielorussia (Egor Gerasimov, n°98).