Tennis | Roger Federer, che mea culpa dello svizzero!

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Di Redazione Sport

Anche le leggende assolute possono commettere errori di valutazione. Niente di impossibile o di scabroso, comunque, nella vicenda dissotterrata da uno dei protagonisti di questa strana storia. Il nome di Roger Federer è noto anche a chi non mastica molto di tennis: per anni, infatti, lo svizzero si è diviso le luci della ribalta del mondo della racchetta con Rafa Nadal. Due tennisti straordinari in grado di mettere un po’ in ombra chi tentava di competere, davvero, con questo duo stratosferico. Il vero talento di Novak Djokovic è venuto fuori, completamente, nella fase calante dei due dominatori del passato: il serbo ha preso il trono vacante diventando per tanti anni il numero uno assoluto. Un percorso che King Roger non aveva pronosticato.

Tennis, Roger Federer su Novak Djokovic: “L’ho sottovalutato, errore mio…”

(Crediti foto: Pagina facebook del tennista serbo)

La prima volta che ci siamo affrontati è stato a Monaco nel 2006 e ricordo di essere uscito dal campo pensando che stesse giocando bene, ma non ero del tutto convinto del suo tennis. Ho visto in lui alcuni importanti difetti tecnici, come una presa del dritto troppo stretta e un rovescio molto meno fluido di adesso. Ripensando a quei momenti, credo di non avergli dato il credito che meritava e lui lo ha dimostrato migliorando tantissimo in breve tempo, arrivando da lì a poco ad essere un tennista incredibile, semplicemente mostruoso – le parole di Roger Federer su Novak Djokovic ai microfoni di The Telegraph –. La mia rivalità con Rafa è stata spettacolare e andavamo molto d’accordo. Quando Novak è arrivato, penso che molte persone pensassero che il tennis non avesse bisogno di un terzo incomodo. È arrivato con la sua personalità molto forte e quell’ambizione illimitata che lo ha motivato così tanto, e credo che questo abbia messo molti tifosi sulla difensiva nei suoi riguardi. Alla fine penso che la gente non abbia capito bene la personalità di Novak Djokovic. Quando ho avuto modo di conoscerlo fuori dal campo, ignorando quello che dicono i media o i tifosi, ho potuto vedere che è un uomo che si preoccupa molto sulla sua famiglia e ha buoni valori“.

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