Tensione a Taiwan dopo la nuova incursione di Pechino

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Di Redazione Metropolitan

Torna ad infiammarsi, pur non avendo mai smesso di ardere, la tensione tra Cina e Stati Uniti dopo una nuova maxi-incursione di Pechino con trenta aerei da combattimento cinesi nello spazio aereo di Difesa dell’isola di Taiwan.

La senatrice statunitense Tammy Duckworth, in visita a Taipei, ha ribadito l’impegno USA a rafforzare le difese dell’isola contro la minaccia di un attacco da Pechino.

La Cina contro gli USA della Guerra Fredda

La Cina ha nuovamente ammonito gli Stati Uniti sulla questione di Taiwan e sulle relazioni bilaterali tra le due grandi economie mondiali. Per Pechino le relazioni tra le due potenze non possono continuare sulla via del deterioramento e “se gli Stati Uniti continueranno a fare passi indietro sulla questione di Taiwan mineranno la pace nello Stretto”, ha sostenuto il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi nel corso d’un seminario online dedicato alla figura di Henry Kissinger, ex Segretario di Stato americano e architetto delle relazioni con la Cina. Per Wang poi, attualmente in Toga in una missione nelle isole del Pacifico, “l’attuale atmosfera delle relazione Cina-USA è molto anormale, e l’estrema ansia da parte degli Stati Uniti è del tutto superflua”.

Pechino imputa a Washington di ricorrere ad una “mentalità da Guerra Fredda” nei confronti della Cina, contribuendo al deterioramento delle relazioni bilaterali. La questione di Taiwan rimane così il nodo irrisolto delle relazioni tra Pechino e Washington. Ulteriore motivo di crescita della tensione è stata la dichiarazione fatta nella scorsa settimana dal Presidente americano Joe Biden, il quale ha affermato con decisione che gli USA sono pronti ad intervenire per difendere Taiwan in caso di attacco dalla Cina.

Le esercitazioni militari cinesi e l’arrivo della Senatrice Duckworth

Nonostante dalla Casa Bianca ma anche dallo stesso Presidente Biden arrivano anche rassicurazioni sul mantenimento della linea di “ambiguità strategica” verso l’isola, le ultime dichiarazioni hanno profondamente irritato Pechino che ha così avviato esercitazioni militari nei pressi di Taiwan. Dalla Cina sono stati inoltre inviati 30 aerei da combattimento cinesi, tra cui 22 caccia, nello spazio aereo di Difesa dell’isola realizzando la più massiccia incursione dallo scorso23 gennaio.

La Cina considera Taiwan parte integrante del proprio territorio, destinata alla “riunificazione” con Pechino, e si oppone ad ogni forma di contatto tra Taiwan e gli Stati Uniti, ad oggi il maggior sostenitore di Taipei a livello internazionale.

Intanto, proprio nelle ultime ore, a Taipei arriva la Senatrice democratica Tammy Duckworth, veterana dell’esercito e sostenitrice dello Strenghten Taiwan Security Act, il cui scopo è quello di rafforzare le difese e l’intelligence dell’isola. La Senatrice nell’incontro con la Presidente dell’isola Tsai Ingwen ha dichiarato che “c’è un fortissimo sostegno per Taiwan nel ramo legislativo”. Per la Presidente Tsai è prevista una “cooperazione” tra Guardia Nazionale e l’esercito dell’isola per rafforzare i legami di sicurezza di fronte alla minaccia proveniente dalla Cina. Questa visita a sorpresa della Senatrice Duckworth ha infiammato ancora di più gli animi cinesi, portando Pechino a dirsi “fortemente insoddisfatta” come dichiarato dal Ministro degli Esteri Zhao Lijian, il quale ha anche affermato che la Cina “continuerà ad adottare misure efficaci per salvaguardare risolutamente la sovranità nazionale e l’integrità territoriale”.

Ginevra Mattei

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