Tensioni in Vaticano, Papa Francesco licenzia il suo “angelo custode” in seguito alla fuga di notizie.
Tensioni in Vaticano nelle ultime ore, che hanno costretto Papa Francesco a ritirare l’incarico al suo capo della gendarmeria Domenico Giani. Tutto sarebbe iniziato con la fuga di notizie in merito alle indagini a carico di cinque dirigenti.
Nei giorni scorsi infatti proprio Giani, si è occupato di sospendere in via del tutto cautelativa, i cinque dirigenti che sono coinvolti nell’inchiesta sulle operazioni immobiliari. Da qui l’imponente fuga di notizie con tanto di nomi e foto sui dirigenti imputati, cosa che il Papa stesso ha definito come “peccato mortale”.
La replica di Giani: io servo inutile
Non l’ha presa di certo bene l’ex capo della gendarmeria Domenico Giani, definito da molti come “l’angelo custode” di Papa Francesco. Classe ’62, da oltre vent’anni a servizio nella Santa Sede.
Nominato nel 2006 da Papa Benedetto XVI alla sicurezza del pontefice e dello Stato Vaticano, Giani vanta un importante passato lavorativo, prima come ufficiale della Guardia di Finanza e in seguito nei servizi segreti italiani.
L’ex capo della gendarmeria non ha nascosto la sua amarezza per l’accaduto, in un’intervista pubblicata su Vatican News si è definito “servo inutile”.
L’indagine non si ferma qui
“L’indagine proseguirà nella massima trasparenza e serenità” fa sapere direttamente Papa Francesco attraverso un comunicato rilasciato dalla sala stampa della Santa Sede.
“Proprio per questo è stato necessario allontanare Domenico Giani, che in questi anni ha sempre svolto il suo lavoro con tenacia e fervente passione”, continua il Pontefice.
Dall’inchiesta in corso emergerebbero nomi illustri, quali Don Mauro Carlino, capo degli uffici della segreteria di Stato e Tommaso di Ruzza, direttore dell’antiriciclaggio.
“Operazioni finanziarie apparentemente irregolari” fanno sapere gli inquirenti dallo Ior, l’istituto per le opere di religione comunemente conosciuto come la “Banca Vaticana”.
E mentre le indagini proseguono, in Vaticano si vocifera già su chi prenderà il posto di Giani.
Con molta probabilità, si tratterà di Gianluca Gauzzi, attuale vice capo della gendarmeria.
Tutti concordano nel buon operato di Domenico Giani, eppure è stato rimosso, forse ha pagato lo scotto di portare alla luce troppe cose scomode o forse semplicemente non si è piegato davanti ad uomini che nel nome di Dio non sempre si comportano come si dovrebbe…