Terapia Laser, come funziona

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Di Redazione Metropolitan

Ci sono dei casi in cui le terapie tradizionali funzionano poco e ancora meno le medicine: ad esempio quando abbiamo dei dolori molto forti che non vanno via in nessuna maniera.
A quel punto, dopo tanti anni in cui magari continuiamo a imbottirci di antidolorifici, senza alcun risultato duraturo nel tempo potremmo anche provare una terapia laser, che in realtà è sempre più diffusa, sempre più apprezzata e sempre più riconosciuta anche dalla comunità medica.
Il laser è uno strumento che viene utilizzato in tantissimi ambiti per quanto riguarda la cura delle persone ma anche la cura del loro aspetto estetico oltre che della salute.
All’interno della chirurgia plastica, oppure della chirurgia generale, può essere molto utile per eseguire degli interventi andando a ridurre notevolmente il grado di invasività e il recupero post operatorio.
Perciò dovremmo prestare particolare attenzione se abbiamo un problema e un medico o qualcuno che ha seguito il nostro stesso percorso ci consiglia la terapia laser e predisporci a provarla.
La terapia con il laser viene anche chiamata laserterapia ed è particolarmente utile nella fisioterapia.
Con il passare del tempo o in seguito a una serie di traumi, magari un incidente una caduta, o per l’insorgere di alcune condizioni patologiche come potrebbe essere l’ernia al disco, sciatiche o altre problematiche all’apparato muscolo-scheletrico, potremmo dover fare delle sedute di fisioterapia.
Il laser è uno strumento che utilizza una luce, a partire da una sorgente luminosa e, utilizzato in maniera sapiente da una persona competente e specializzato in merito, può davvero riuscire ad alleviare il dolore delle persone.

La biostimolazione del laser e come può essere utile

Chi non ha mai fatto una terapia potrebbe avere delle vie sbagliate, tipo che questa luce sia calda, oppure faccia sentire delle vibrazioni sulla pelle ma in realtà l’unica reale funzione del laser all’interno di un trattamento fisioterapico è appunto la biostimolazione. La sua azione è diretta sulle cellule e favorisce la rigenerazione del tessuto connettivo andando così anche a contribuire alla sensazione di benessere che verrà ottenuto alla fine del trattamento proprio grazie le sue virtù antinfiammatorie.
Si può dire che il laser viene utilizzato per andare a delimitare una infiammazione, come antidolorifico, per far rigenerare il tessuto connettivo. Può essere già il medico curante che ci invia da un professionista che è in grado di eseguire dei trattamenti di laserterapia. Un altro campo di applicazione particolarmente interessante riguarda il recupero degli arti dopo che sono stati fermi per un periodo di tempo, ad esempio quando viene tolto il gesso che è difficile ricominciare a far funzionare quella determinata zona come dovrebbe. Oppure dopo un intervento di carattere ortopedico, anche perché consente di intervenire in maniera delicata, non produce alcun tipo di dolore (che è importante dato che va a intervenire su tante sindromi dolorose). Potrebbe esserci dei problemi ad utilizzare la laser terapia con le persone che purtroppo soffrono di epilessia, dal momento che si tratta comunque di una luce pulsata che potrebbe andare a stimolare una crisi epilettica.