Lo showrunner di Terminator Zero, Mattson Tomlin, ha rivelato che la sua prossima serie Netflix in otto parti trasmetterà le stesse vibes da “serial killer” del film originale del 1984, come è apparso venerdì all’Anime Expo 2024 di Los Angeles. La serie rappresenta una sorta di soft reboot del franchise, ambientato subito dopo Terminator 2 – Il giorno del giudizio (1991), ignorando i film e la serie televisiva successivi .

Tomlin ha spiegato che questa versione di Terminator è più una macchina per uccidere implacabile, come lo era quando Arnold Schwarzenegger diede vita al ruolo, riportando il genere alle sue origini horror e allontanandolo dai sequel ricchi di azione.In uscita il 29 agosto su Netflix, Terminator Zero si svolge in due linee temporali: “2022: una guerra futura infuria da decenni tra i pochi sopravvissuti umani e un esercito infinito di macchine. 1997: l’intelligenza artificiale nota come Skynet ha acquisito consapevolezza di sé e ha iniziato la sua guerra contro l’umanità“.

Terminator Zero: la serie anime conserverà lo spirito originale

Tra il futuro e questo passato c’è un soldato (doppiato da Sonoya Mizuno ) mandato indietro nel tempo per cambiare il destino dell’umanità. Arriva nel 1997 per proteggere uno scienziato di nome Malcolm Lee ( André Holland ) che lavora per lanciare un nuovo sistema di intelligenza artificiale ( Rosario Dawson ) progettato per competere con l’imminente attacco di Skynet all’umanità. Mentre Malcolm affronta le complessità morali della sua creazione, viene braccato da un implacabile assassino dal futuro che altera per sempre il destino dei suoi tre figli“, si legge nella sinossi di Netflix.

Alessandro Libianchi

Seguici su Google News