Terra Nil recensione, un gestionale per salvare il pianeta

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Di Federica Giorgi

Terra Nil, il gestionale strategico di Free Lives a tema ambientalismo, è arrivato su Nintendo Switch lo scorso 18 dicembre. Parliamone insieme!

Terra Nil, ripopoliamo il pianeta

Terra Nil è un gestionale che si concentra su tematiche importanti e attuali. Il nostro compito sarà infatti quello di far tornare floride svariate terre aride e desolate, ripopolandolo di flora e fauna e facendo sparire la tracce del nostro operato subito dopo.
Il tema di fondo del titolo di Free Lives è in sé molto interessante e stimola svariate riflessioni su un possibile futuro del nostro pianeta, pur rimanendo leggero e rilassante.

Una sfida importante

terra nil ph credit web

Il titolo pubblicato da Devolver Digital ci offre dei livelli di difficoltà di gioco molto interessanti. Le partite sono personalizzabili al 100% selezionando prima di iniziare l’opzione Custom, ma il titolo propone tre preset tra cui scegliere a seconda delle nostre esigenze: Giardiniere (per chi cerca un po’ di relax), Ecologista (per chi vuole concentrarsi sulla strategia) e Ingegnere ambientale (per chi non è alla prima partita e vuole provare delle tecnologie avanzate).
Nel gioco partiamo da una terra desolata e abbiamo il compito di renderla nuovamente florida grazie a svariati macchinari che ci permetteranno prima di fertilizzare il terreno e poi di ripopolarlo di flora e fauna, lasciando la custodia dell’ambiente proprio agli animali. Infine, tramite droni e altri tipi di trasporto, dovremo smontare e portare via tutte le tracce del nostro passaggio su quella terra.
I macchinari si sbloccano a catena, una volta soddisfatte determinate caratteristiche otterremo la possibilità di costruire marchingegni che svolgono funzioni nuove.
Il gameplay di Terra Nil è molto carino, oltre ad essere ingegnoso e ad avere delle meccaniche complesse che possono interessare gli amanti del genere.
Nel gioco troviamo un mondo da ripopolare diviso in tante zone a seconda del clima, ognuna con i suoi requisiti e i suoi (tantissimi) parametri da controllare e soddisfare.
Proprio per la sua complessità mi sarei aspettata un tutorial degno di questo nome, ma purtroppo così non è stato. L’introduzione al gioco non guida abbastanza durante l’insegnamento dell’utilizzo dei macchinari, lasciando il giocatore molto libero e rischiando di disorientarlo.

Qualche difettuccio

Terra Nil, purtroppo, ha svariati difetti.
Primo fra tutti i caricamenti, che sono molto lenti e alla lunga fanno passare la voglia di continuare a giocare.
A questo aggiungiamo una grafica minimalista che però è borderline con l’aver creato semplicemente delle ambientazioni spoglie e un po’ pigre, peccato perché da un titolo che tratta vari biomi mi aspettavo un pochino più di creatività e di impegno nel riprodurli.
Il tutto aggiunto al fatto che è poco accessibile per dei giocatori alle prime armi, dato il problema del tutorial dispersivo di cui parlavamo sopra.
Si tratta quindi di svariati dettagli che però influiscono in maniera abbastanza negativa sull’esperienza di gioco e che difficilmente passano inosservati.

L’esperienza su Nintendo Switch

La recensione che state leggendo tratta della versione per Nintendo Switch di Terra Nil, è quindi giusto spendere qualche parola su come sia l’experience sulla console portatile.
Nonostante possa sembrare che quasi qualunque titolo giocato in portatilità sia meglio, questo non è il caso del titolo di Free Lives. I comandi su Switch sono infatti abbastanza scomodi soprattutto per quanto riguarda i posizionamenti delle strutture, che richiedono spesso una precisione che su console Nintendo non è stata ben programmata.
Oltre a questo, giocare sullo schermo ridotto di Switch (nonostante io possegga una OLED), rende più complessa la visione degli spazi da gestire, avendo trovato io il de-zoom della visuale troppo ridotto.

In conclusione…

Terra Nil è un titolo dagli intenti nobili e dalle idee interessanti, peccato per tutti i difetti che si porta dietro.
Grafica spoglia, tutorial disorientante e caricamenti lenti non aiutano il giocatore a immergersi nel gioco e a capire come sfruttare al massimo le tante meccaniche di gameplay che il titolo offre. E’ però proprio il gameplay ingegnoso che fa sì che il titolo resti comunque degno di nota.
L’esperienza su Switch è giocabile, ma sicuramente non migliore di quella su PC con mouse e tastiera.
Ottima premessa, peccato per la resa.

terra nil ph credit web

TERRA NIL | TESTATO SU NINTENDO SWITCH OLED

VOTO: 7

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Federica Giorgi