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Terremoto in Abruzzo: scossa di magnitudo 4.4 avvertita fino a Roma

L’Abruzzo è ancora vittima di attività sismiche: un terremoto di magnitudo 4.4 è stato avvertito fino a Roma e Napoli

L’Abruzzo è stato nuovamente colpito da un terremoto alle 18.35 di giovedì 7 novembre con epicentro un paese in provincia de L’Aquila. La scossa è stata avvertita anche a Roma e addirittura fino a Napoli.

L’Ingv ha individuato l’epicentro del terremoto a 5 km a sud est di Balsorano, in provincia de L’Aquila, ad una profondità di 14 km.

La notte scorsa delle scosse sismiche avevano già allarmato gli abitanti di questa zona dell’Abruzzo a confine con il Lazio. Proprio per questo motivo il sindaco di Balsorano aveva già chiuso le scuole in via preventiva.

Il vicesindaco Gianni Valentini ha detto ad Adnkronos che al momento non si segnalano né danni né feriti. Aggiunge che “le scuole erano già state chiuse ieri, la protezione civile è stata allertata e stiamo a vedere come evolve la situazione“.

Subito dopo la scossa gli abitanti di Avezzano e di alcuni paesi della Marsica si sono riversati in strada e i numeri di emergenza sono stati inondati di chiamate, ma fortunatamente al momento non vi sono danni.

I vigili del fuoco hanno dichiarato di aver ricevuto “molte richieste di informazioni” ma che “al momento non ci sono state richieste di soccorso o segnalazioni di danni”.

La faglia che ha originato le scosse di oggi è diversa da quella che ha provocato i fenomeni catastrofici dell’Italia centrale negli ultimi anni, avverte Alessandro Amato dell’Ingv. Il sismologo specifica che “si tratta comunque di un’area ad alta pericolosità sismica”.

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